Roma, 21 agosto 2025 – La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha lanciato un durissimo appello al governo italiano e all’Unione Europea in merito alla situazione nei territori palestinesi occupati da Israele. Nel corso delle ultime ore, Schlein ha sollecitato un cambio di rotta netto nella politica estera di Roma, chiedendo di interrompere immediatamente gli accordi di cooperazione con il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, definito “criminale”, e di adottare sanzioni contro Tel Aviv.
Schlein accusa Meloni di silenzio sulla crisi di Gaza
Con parole forti, la leader del PD ha invitato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a far sapere chiaramente al premier israeliano che “non ci sono zone franche dal diritto”, denunciando l’occupazione “illegale” di Gaza e della Cisgiordania. Schlein ha definito la situazione attuale “una delle pagine più buie della storia contemporanea” e ha condannato il silenzio del governo italiano come “indegno della storia del nostro Paese”.
La segretaria democratica ha inoltre criticato l’atteggiamento di Meloni, Tajani e Salvini, accusati di sacrificare la dignità dell’Italia sull’“altare dell’amicizia” con Netanyahu e con il presidente USA Donald Trump. Di fronte a dichiarazioni dei ministri israeliani che negano la prospettiva di uno Stato Palestinese, Schlein ha chiesto che il governo smetta di considerare “prematuro” il riconoscimento della Palestina, sostenendo che “che cosa aspetta, che non ci sia più niente da riconoscere?”.
Le accuse di Elly Schlein alla Presidenza del Consiglio
Secondo Schlein, Meloni non ha fornito indicazioni concrete sulle azioni che il governo italiano intende intraprendere per fermare l’offensiva guidata dal premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha portato a una piena occupazione della Striscia di Gaza dopo aver causato la morte di circa 60mila palestinesi. La leader dem si è quindi chiesta se l’Italia interromperà gli accordi di cooperazione con Israele, accusato di violare il diritto internazionale, e se adotterà sanzioni nei confronti di Netanyahu e del suo governo. Schlein ha anche sollecitato un riconoscimento immediato dello Stato di Palestina da parte dell’Italia, come già fatto da altri Paesi europei.
Nel suo intervento, la segretaria Pd ha invitato Meloni a “mandare un segnale chiaro sul posizionamento del nostro Paese negli equilibri geopolitici mondiali”, sottolineando la necessità di sostenere la giustizia e la legalità internazionale senza “doppi standard” dovuti a un presunto allineamento ideologico con Netanyahu e Trump.
In una dichiarazione rilasciata oggi, Schlein ha definito le parole di Meloni “da opinionista” e ha sottolineato come la gravità della situazione fosse già nota e non necessitasse di ulteriori commenti generici.
La risposta del governo italiano e le iniziative umanitarie
Il 30 luglio scorso, la presidente del Consiglio Meloni ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano Netanyahu in cui ha ribadito la necessità di porre fine alle ostilità e ha sottolineato la situazione “insostenibile e ingiustificabile” a Gaza. Nel colloquio è stato anche riaffermato l’impegno italiano a garantire un accesso umanitario senza ostacoli alla popolazione civile attraverso l’iniziativa Food for Gaza. Grazie a questa iniziativa, l’Italia ha accolto ulteriori 50 civili palestinesi e predisporrà nuovi aiuti umanitari per la popolazione di Gaza.






