La segretaria del Pd, Elly Schlein: “Non ci sarà spazio per l’antisemitismo”
Roma, 7 Giugno – La segretaria del Pd, Elly Schlein, critica il governo per il suo silenzio sul massacro a Gaza, sottolineando l’assenza di una condanna dei crimini di Netanyahu. Chiede di non rinnovare il memorandum di collaborazione militare con Israele e il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina. Nella piazza di oggi, sostiene che non c’è spazio per l’antisemitismo e ribadisce la necessità di una convivenza pacifica tra due popoli. La unità dell’opposizione, afferma, è fondamentale per affrontare la destra.
“Il nostro governo è sempre stato molto silente sul massacro in corso a Gaza. E da quando c’è Trump si è ammutolito totalmente”. A dirlo in un’intervista a Repubblica è proprio la segretaria del Pd Elly Schlein che rimarca come “tutti abbiamo condannato gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre, ma non è mai seguita da parte dell’esecutivo una condanna dei crimini di Netanyahu”.
Il silenzio del governo italiano sulla crisi umanitaria a Gaza sta generando forti reazioni nel panorama politico. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha espresso il suo disappunto in un’intervista a Repubblica, evidenziando come l’esecutivo non abbia condannato i crimini perpetrati da Netanyahu, mentre ha condannato con fermezza gli attacchi terroristici di Hamas. L’attacco devastante lanciato da Hamas il 7 ottobre 2023 ha causato la morte di circa 1.200 persone in Israele, dando inizio a una guerra che continua a mietere vittime e distruzione.
La manifestazione per Gaza
Oggi, il Pd, insieme a Movimenti 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, scenderà in piazza per chiedere un immediato intervento del governo italiano a favore di Gaza e per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Schlein ha ribadito che l’Italia non dovrebbe rinnovare il memorandum di collaborazione militare con Israele, una posizione condivisa da diversi esponenti dell’opposizione. “Vogliamo che l’Italia segua l’esempio di nazioni come la Spagna e la Francia, riconoscendo ufficialmente la Palestina”, ha affermato Schlein, sottolineando l’urgenza di una risposta politica forte e chiara.
L’antisemitismo e la necessità di una narrazione chiara
Il tema dell’antisemitismo è stato affrontato con delicatezza dalla segretaria, che ha voluto chiarire che le critiche alle azioni di Netanyahu non devono essere confuse con sentimenti antisemiti. “La nostra storia ci impone di combattere ogni forma di antisemitismo”, ha dichiarato, evidenziando l’importanza di una narrazione che distingua tra le critiche legittime a un governo e le discriminazioni contro un popolo. La richiesta di una soluzione pacifica, basata su due popoli e due Stati, è centrale nel discorso di Schlein.
Unità dell’opposizione e futuro politico
Questo evento rappresenta non solo una manifestazione di solidarietà verso il popolo palestinese, ma anche un tentativo di rafforzare l’unità dell’opposizione. La segretaria del Pd ha sottolineato che la recente tornata elettorale ha dimostrato come solo unendo le forze si possa sperare di competere efficacemente contro l’attuale governo di destra. Tuttavia, ha avvertito che l’unità deve essere accompagnata da un programma coeso, capace di attrarre diverse anime della sinistra.
In conclusione, la posizione di Schlein e del Pd rappresenta un appello a una maggiore responsabilità e a un impegno attivo nella ricerca di una soluzione alla crisi di Gaza, evidenziando l’importanza di una politica estera chiara e umanitaria.