Roma, 25 novembre 2025 – Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha ribadito con fermezza l’importanza del rispetto degli accordi raggiunti in Parlamento, in particolare riguardo alla legge sul femminicidio e alla legge sul consenso. A margine del voto sul ddl femminicidio, Schlein ha annunciato di aver sentito personalmente la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per sollecitarla a garantire il mantenimento degli impegni presi.
Elly Schlein, Il voto sul ddl femminicidio e la richiesta di rispetto degli accordi
Schlein ha sottolineato che il Partito Democratico ha votato all’unanimità la legge sul consenso dopo aver raggiunto un accordo su un testo condiviso meno di una settimana fa. Pur riconoscendo che il ddl sul femminicidio non fosse perfetto, ha evidenziato che il Pd, in quanto forza responsabile di governo, ha comunque scelto di sostenere la legge, nel segno del compromesso già ottenuto con la maggioranza sulla legge sul consenso. “Auspico che anche la premier Meloni faccia rispettare quell’accordo, perché sarebbe grave se sulla pelle delle donne si facessero conti post-elettorali all’interno della maggioranza”, ha dichiarato la segretaria dem, esprimendo preoccupazione per eventuali strumentalizzazioni politiche.
Schlein, che guida il Partito Democratico dal marzo 2023, ha precisato di aver avuto un colloquio con Meloni proprio per chiedere il rispetto degli impegni senza però rivelare il contenuto della risposta, rimandando ogni domanda direttamente alla presidente del Consiglio.

Pari tra le coalizioni e crescita del PD
Il Partito Democratico (PD) e la coalizione progressista registrano un equilibrio sostanziale nelle recenti consultazioni elettorali in 13 regioni italiane, come ha dichiarato la segretaria del PD, Elly Schlein, nel corso di una conferenza stampa al Nazareno. Il risultato vede il PD come primo partito, con un sostanziale pareggio tra le due principali coalizioni politiche, aprendo così una partita politica molto aperta in vista delle prossime sfide elettorali.
Nel commentare i risultati, Schlein ha sottolineato come le due coalizioni siano “alla pari” nelle regioni interessate dal voto, mentre il PD emerge come la prima forza politica. “Non è vero che nulla è cambiato negli equilibri, è cambiato qualcosa di significativo” ha evidenziato la segretaria, facendo riferimento in particolare alle due regioni “rosse” in più conquistate, Umbria e Sardegna, concludendo che “l’alternativa c’è, e il riscatto parte dal sud”.
Questo dato conferma una tendenza già emersa nelle recenti elezioni comunali, dove il centrosinistra ha conquistato importanti città come Genova e Ravenna, con candidati progressisti in vantaggio anche a Matera e Taranto, seppur destinati al ballottaggio. Il PD ha registrato una crescita significativa, arrivando al 30% a Genova e al 42% a Ravenna, distanziando nettamente i principali avversari del centrodestra.
Pronti a sfidare il centrodestra nel 2027
Schlein ha ribadito inoltre l’intento di consolidare l’unità della coalizione progressista in vista delle elezioni politiche del 2027, dichiarando: “Siamo pronti a sfidare il centrodestra nella partita del 2027. La linea testardamente unitaria porta i suoi frutti”. Secondo la segretaria, i dati di queste elezioni regionali si riflettono anche nei risultati delle europee, confermando che la coalizione è “in partita” e ambisce a vincere le prossime elezioni nazionali.
La strategia del PD, fondato nel 2007 come partito socialdemocratico e riformista, si basa su un forte europeismo e una linea progressista e inclusiva, elementi che Schlein intende rafforzare per costruire un’alternativa credibile al governo di centrodestra.
In questo contesto, il PD punta a rilanciare l’azione politica anche sul fronte sociale ed economico, con particolare attenzione alle riforme e al sostegno ai territori, soprattutto nelle regioni del Sud, dove si concentra il “riscatto” evocato dalla segretaria.
La partita politica rimane dunque aperta, con il centro-sinistra che si presenta unito e determinato a vincere la sfida elettorale del 2027, mentre il centrodestra cerca di mantenere salda la propria leadership.






