Roma, 22 ottobre 2025 – Nel corso di un acceso dibattito in Aula alla Camera, Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha rivolto pesanti critiche al governo guidato da Giorgia Meloni dopo le comunicazioni sul Consiglio europeo. La leader dell’opposizione ha sottolineato come, nel suo intervento di 45 minuti, la premier non abbia mai menzionato i dazi, definendo questa omissione una “rimozione freudiana”.
Schlein critica l’assenza di riferimenti ai dazi
Durante il suo intervento, Schlein ha evidenziato che Meloni non ha chiarito in alcun modo come il governo intenda sostenere le imprese italiane, un punto che per Schlein rappresenta una grave lacuna nell’azione politica attuale. La segretaria Pd ha inoltre attaccato il governo per i risultati economici ottenuti in questi tre anni, affermando che gli italiani non stanno festeggiando come invece fa la premier.
Le accuse della segretaria del PD
La leader democratica ha accusato l’esecutivo di aver aumentato le tasse e di aver contribuito all’incremento del numero di lavoratori poveri, oltre che alla riduzione delle nascite. Ha inoltre denunciato l’aumento dei prezzi degli affitti e delle bollette, sottolineando che l’Italia ha ora le bollette più care d’Europa. Schlein ha aggiunto che, con il governo Meloni, in un solo anno sono aumentate di un milione e mezzo le persone che non riescono a curarsi, invitando il governo a “smettere di litigare con le calcolatrici”.
La replica del governo Meloni non è stata ancora resa nota, ma le parole di Schlein segnano un’accesa contrapposizione politica sul tema della gestione economica e sociale del paese, con particolare attenzione alle politiche industriali e ai costi per famiglie e imprese.
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