Roma, 13 giugno 2025 – Nel corso della terza edizione della rassegna culturale Capri d’Autore, la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha affrontato il tema dell’overtourism in Italia, sottolineando che il vero problema non è la quantità di turisti, ma la gestione dei flussi turistici sul territorio.
Santanchè: “Dobbiamo lavorare sulla gestione dei flussi”
“Pensare che ci siano troppi turisti è una cosa che mi lascia perplessa”, ha esordito Santanchè, evidenziando come il 75% dei turisti italiani si concentri su appena il 4% del territorio nazionale. “Questo è un problema di gestione che non è mai stato affrontato adeguatamente, perché si è sempre guardato solo ai numeri. La gestione dei flussi è assolutamente fondamentale e su questo dobbiamo lavorare”, ha aggiunto la ministra.
In particolare, Santanchè ha posto l’accento sulla situazione dell’isola di Capri, dove la capienza dei mezzi di trasporto è cresciuta notevolmente negli ultimi dieci anni, senza un adeguato adeguamento degli orari. “Oggi abbiamo lo stesso orario di traghetti e aliscafi di dieci anni fa, ma questi mezzi portano molte più persone. Non è normale che arrivino 2000 persone per volta a Capri, l’isola non è organizzata per gestire questi flussi”, ha detto, annunciando l’intenzione di aprire un tavolo di confronto con la Regione Campania per valutare la possibilità di scaglionare gli arrivi.
Overtourism: il dibattito al G7 e le strategie per la destagionalizzazione
Il tema dell’overtourism è stato al centro anche del recente G7 del Turismo a Firenze, dove la ministra Santanchè ha ribadito che “i troppi turisti non sono il problema dell’Italia, ma è necessario gestire meglio flussi e offerte turistiche”. Il documento finale del summit, tuttavia, riconosce la necessità di una gestione sostenibile e inclusiva del turismo, sottolineando l’importanza della collaborazione tra governi, settore privato e comunità locali.
Santanchè ha inoltre evidenziato l’importanza della destagionalizzazione per distribuire i flussi turistici durante tutto l’anno. “Stiamo lavorando per aumentare le offerte turistiche e aiutare la destagionalizzazione, perché il turismo è per tutti e non sono d’accordo su nuove tasse o quote di ingresso nelle città”, ha spiegato durante un intervento a Londra in occasione della fiera WTM.
La ministra, in carica dal 2022 nel governo Meloni, conferma così la sua linea politica orientata a valorizzare il patrimonio culturale e naturalistico italiano, migliorando l’organizzazione e la pianificazione del settore turistico per garantire un equilibrio tra sviluppo economico e sostenibilità ambientale.






