Napoli, 13 ottobre 2025 – Cresce l’attenzione attorno alla possibile candidatura di Gennaro Sangiuliano in Campania per Fratelli d’Italia (FdI), alla vigilia delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre. L’ex ministro della Cultura e attuale corrispondente Rai da Parigi, dopo aver negato a Il Foglio fino a pochi giorni fa la volontà di scendere in campo, avrebbe ammesso di essere “lusingato” e di “starci pensando”, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. Una decisione che alimenta il dibattito politico e anche la polemica interna alla Rai.
Il profilo e la possibile candidatura di Gennaro Sangiuliano
Nato a Napoli nel 1962, Sangiuliano è un giornalista e saggista di lungo corso, con una carriera che lo ha visto direttore del TG2 e ministro della Cultura nel governo Meloni dal 2022 al 2024. Laureato in giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli, ha maturato anche un dottorato in diritto ed economia. Oggi è corrispondente Rai a Parigi.
La sua affermazione in un post Instagram, in cui elenca i risultati ottenuti per la Campania, ha fatto da preludio a questa nuova ipotesi politica. Sangiuliano ha sottolineato come, oltre al sostegno del centrodestra, anche parte dell’elettorato di centrosinistra sarebbe incline a votarlo, secondo alcuni sondaggi. Tuttavia, la sua candidatura non è ancora confermata ufficialmente.
La reazione della Rai e la polemica sindacale
L’Usigrai, il sindacato che rappresenta la maggioranza dei giornalisti Rai, ha espresso forte preoccupazione per la situazione, rimarcando che la Rai non può essere “un tram da cui si scende e si sale a piacimento”. Nel comunicato si evidenzia come Sangiuliano, dopo aver ricoperto diversi ruoli all’interno dell’azienda pubblica – da direttore del TG2 a corrispondente a Parigi – ora si appresti a candidarsi in politica attiva, senza aver preso un periodo di aspettativa formale. L’Usigrai chiede pertanto che prenda un’aspettativa in attesa della decisione definitiva e che, in caso di ingresso in politica, rassegni le dimissioni dalla Rai.

Edmondo Cirielli e il centrodestra in Campania
A confermare la richiesta di candidatura a Sangiuliano è stato il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli, figura di spicco di FdI in Campania e candidato di punta del centrodestra. Nato a Nocera Inferiore nel 1964, Cirielli è un generale di brigata in congedo dell’Arma dei Carabinieri con un lungo percorso parlamentare e amministrativo alle spalle, tra cui la presidenza della Provincia di Salerno. Deputato dal 2001, è stato rieletto più volte e oggi ricopre ruoli di primo piano nel governo Meloni.
La sua richiesta a Sangiuliano di candidarsi come capolista, svelata in un’intervista a Repubblica, rappresenta una mossa strategica per rafforzare la coalizione in una regione chiave, dove il centrodestra punta a consolidare il consenso. Cirielli stesso ha ammesso pubblicamente di aver fatto la proposta, sottolineando l’importanza di una figura come Sangiuliano per attrarre un elettorato più ampio.
Il confronto elettorale in Campania si preannuncia quindi molto acceso, con un centrodestra che cerca di unire le forze attorno a candidati di alto profilo per contrastare le forze di centrosinistra, in uno scenario regionale che rimane cruciale per le dinamiche politiche nazionali.






