Napoli, 29 agosto 2025 – Prosegue la tensione attorno alla nomina di Fulvio Macciardi a sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli. Il sindaco di Napoli e presidente della Fondazione Teatro di San Carlo, Gaetano Manfredi, ha formalmente impugnato il decreto bis firmato dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che conferma Macciardi nel prestigioso incarico. La controversia si concentra sulla legittimità della convocazione e delle modalità di nomina da parte del Consiglio di indirizzo (Cdi).
Il ricorso di Manfredi e le motivazioni dell’impugnazione
Il ricorso al Tar Campania, con udienza fissata per il prossimo 3 settembre, si basa sul fatto che l’indicazione del nome di Macciardi non fosse inserita all’ordine del giorno della riunione del Cdi del 26 agosto. In quella seduta, i tre componenti del Consiglio – due di nomina governativa e il rappresentante della Regione Campania – hanno votato nuovamente per la conferma di Macciardi come sovrintendente, nonostante la contrarietà esplicita di Manfredi. Quest’ultimo aveva già annunciato la volontà di impugnare qualsiasi nomina ritenuta irregolare, sottolineando come la validità della designazione effettuata senza il suo consenso fosse contestabile anche dal punto di vista giuridico e amministrativo.
Fulvio Macciardi, un sovrintendente “supertecnico” al San Carlo
Il violinista e direttore teatrale milanese Macciardi, nominato da un decreto ministeriale firmato il 28 agosto, è noto per il suo lungo percorso nel mondo lirico-sinfonico, con esperienze significative alla guida del Teatro Comunale di Bologna e come presidente dell’Associazione Nazionale Fondazioni Lirico-Sinfoniche (ANFOLS). In una recente intervista, Macciardi ha dichiarato di affrontare la nuova sfida con “stima infinita“per il San Carlo, promettendo di valorizzare il repertorio storico e in particolare il grande Settecento napoletano, attraverso un rilancio artistico che possa restituire al teatro il ruolo di polo lirico di eccellenza, al pari della Scala di Milano.
Nonostante le polemiche e le contestazioni politiche, Macciardi ha affermato di non sentirsi direttamente coinvolto e di attendere ufficialmente la chiamata per insediarsi a Napoli. Ha inoltre espresso la volontà di trasferirsi nella città partenopea, alla quale si sente legato e che intende scoprire più a fondo, con l’obiettivo di riportare il San Carlo a una stagione di equilibrio e prestigio artistico.






