Roma, 11 giugno 2025 – Intervistato dal Corriere della Sera, Salvini ha commentato: “Sulla cittadinanza il risultato è clamoroso, immaginare scorciatoie è sbagliato. Per questo non capisco perché Forza Italia insista”
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha espresso un giudizio netto riguardo ai recenti referendum sulla cittadinanza, sottolineando la sua scelta consapevole di non votare quesiti che ha definito “ideologici e dannosi”. Intervistato dal Corriere della Sera, Salvini ha commentato: “Sulla cittadinanza il risultato è clamoroso, immaginare scorciatoie è sbagliato. Per questo non capisco perché Forza Italia insista“, riferendosi all’insistenza del partito di centrodestra sullo ius scholae, ossia la cittadinanza per i figli degli immigrati che abbiano frequentato le scuole italiane.
Salvini e il no ai referendum: una posizione chiara
Il leader della Lega ha criticato l’approccio della sinistra ai referendum, definendoli un tentativo di “spallata al governo”, con quesiti mirati a cancellare riforme del lavoro da essa stessa approvate. Salvini ha ricordato come la CGIL abbia firmato contratti da 5 euro l’ora, evocando ora una possibile rivolta sociale, mentre il centrodestra si è concentrato su problemi concreti come il nuovo decreto sicurezza, che prevede maggiori tutele per le forze dell’ordine e pene più severe per i reati legati a borseggi e occupazioni abusive.
In merito alla proposta di Forza Italia sulla cittadinanza, Salvini ha ribadito il suo disaccordo: “Da umile servitore di questo governo e di questa maggioranza, continuo a non capire l’insistenza su questa materia. Il referendum ha fatto chiarezza: la legge italiana va bene così com’è, anche a sinistra“.
Focus sull’Europa e la politica internazionale
Durante la due giorni francese dell’eurogruppo dei Patriots, Salvini ha evidenziato la crescita costante di questa formazione e ha espresso ottimismo per la vittoria del loro alleato Andrej Babiš in Repubblica Ceca. L’obiettivo principale rimane la lotta contro ciò che definisce “le follie dello sciagurato Green Deal”, accusato di rappresentare il fallimento ideologico di un’Unione europea “a trazione Greta Thunberg”.
Sul fronte della guerra in Ucraina, il vicepremier ha ribadito la sua contrarietà a un esercito europeo e a nuovi debiti per l’acquisto di armi, sostenendo la necessità di puntare su figure come Donald Trump e papa Leone XIV per una soluzione. Ha anche sottolineato la sua volontà di investire in sicurezza interna, difesa dei confini e modernizzazione della Guardia costiera, ma ha escluso l’idea di mandare i propri figli a combattere per altri Paesi europei, riferendosi al presidente francese Macron.
Infine, Salvini si è soffermato sui recenti attacchi social rivolti alle figlie di lui, Giorgia Meloni e Matteo Piantedosi, annunciando iniziative per l’identificazione obbligatoria degli utenti sui social network e l’adozione di modelli di controllo ispirati, ad esempio, all’Australia, per limitare l’uso dei cellulari senza limiti di età.