Abbadia Lariana, 15 dicembre 2025 – Durante la cerimonia per la posa della prima pietra della nuova ciclovia lungo la statale 36, che collegherà Abbadia Lariana a Lecco, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha rilanciato l’impegno del governo sulla riorganizzazione delle società pubbliche di gestione delle infrastrutture viarie.
Salvini, obiettivo separazione tra Anas e Ferrovie dello Stato
Matteo Salvini ha dichiarato di auspicare la separazione tra Anas e Ferrovie dello Stato già nell’ambito della legge di bilancio 2026. Il ministro ha sottolineato come la decisione di unire il “ferro con l’asfalto” rappresenti un errore, poiché si tratta di due core-business differenti, con progettazioni e lavorazioni distinte. Nell’ultimo biennio, ha spiegato, la famiglia Anas è stata fondamentale, ma ora l’intenzione è restituire ad Anas la sua autonomia, identità e orgoglio. Tale processo dovrebbe concludersi entro la fine del mandato ministeriale di Salvini, perseguendo un percorso di due strade parallele ma con obiettivi ben distinti per Anas e Fs.
Il ministro ha ricordato i dati economici recenti: Anas chiude l’anno con un record di 3 miliardi di euro di fatturato, mentre Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), controllata dal gruppo Ferrovie dello Stato, raggiunge gli 11 miliardi, per un totale complessivo di 17 miliardi di euro per la holding Fs.

Lavori pubblici e crescita economica
Nel suo intervento Salvini ha anche evidenziato il ruolo cruciale dei lavori pubblici per l’economia nazionale, affermando che senza questi la crescita del Pil rallenterebbe significativamente. Ogni miliardo investito nei cantieri, ha spiegato, genera tra 15 e 20 mila posti di lavoro. In Lombardia, regione in cui si trova Abbadia Lariana, sono attualmente aperti cantieri per un valore di circa 30 miliardi di euro, di cui 1 miliardo solo tra Lecco e Como. Secondo il ministro, questi dati spiegano il segno positivo davanti al Pil del Paese.
La posa della ciclovia sulla statale 36 rappresenta dunque non solo un intervento infrastrutturale importante per il territorio lariano e lecchese, ma anche un simbolo della politica di rilancio delle infrastrutture e di sostegno all’occupazione voluta dal governo.






