Porto San Giorgio, 24 settembre 2025 – Nel corso di un incontro elettorale nelle Marche, Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nel governo Meloni, ha espresso un duro monito riguardo alla crescente rimilitarizzazione europea, con particolare riferimento alla Germania. Salvini ha criticato il Green Deal europeo definendolo un fallimento che ha portato a un aumento dell’inquinamento e della disoccupazione in Europa, evidenziando come la Germania abbia subito una drastica crisi nel settore automobilistico, costringendo alcune fabbriche di auto a riconvertirsi in stabilimenti per la produzione di armi.
Salvini contro il riarmo europeo e i rischi storici
Il leader della Lega ha sottolineato che la storia insegna come “quando i tedeschi si armano, di solito non finisce bene”, richiamando i fatti storici delle guerre scatenate da Napoleone e Hitler contro la Russia, entrambe concluse con pesanti sconfitte per la Germania. Per questo motivo, Salvini si è detto contrario all’idea di un esercito europeo unificato, al debito europeo e al riarmo continentale, ribadendo la posizione del suo partito che rifiuta queste proposte.
Pur mantenendo un atteggiamento di sostegno all’Ucraina, Salvini ha rimarcato l’importanza dei canali di dialogo aperti con Mosca, evidenziando che, una volta terminato il conflitto, sarà importante riattivare i rapporti commerciali con la Russia, in particolare per le imprese marchigiane che hanno storicamente operato in quel mercato.
Critiche alle sanzioni e prospettive future
Nel suo discorso, Salvini ha sollevato dubbi sull’efficacia delle sanzioni imposte alla Russia, osservando che nonostante il diciannovesimo pacchetto di misure punitive, il presidente russo Vladimir Putin continua a finanziare un consistente sforzo militare, con circa 30.000 soldati inviati al fronte ogni mese. Al contrario, ha evidenziato che l’export italiano verso la Russia è diminuito drasticamente, passando da 176 milioni a 34 milioni, con un evidente danno alle imprese italiane.
Salvini ha voluto infine sottolineare il coraggio degli imprenditori locali presenti all’incontro, definendoli dei “miracoli” per essere riusciti a mantenere un dialogo aperto in un contesto così complesso e segnato dalla guerra.




