Firenze, 26 luglio 2025 – Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha espresso una netta posizione riguardo all’annuncio del presidente francese Emmanuel Macron di voler riconoscere lo Stato di Palestina. A margine di un sopralluogo al cantiere del passante Alta Velocità di Firenze, Salvini ha definito tale riconoscimento un “regalo ad Hamas”, che rappresenterebbe un sostegno ai “terroristi islamici”.
Salvini contro il riconoscimento dello Stato di Palestina
Il vicepresidente del Consiglio ha sottolineato come il riconoscimento dello Stato di Palestina in questo momento sia “sbagliato” e rischi di compromettere il percorso di pace. Salvini ha richiamato l’attenzione sulla necessità di ottenere il rilascio degli ostaggi e lo scioglimento di Hamas, definita a livello internazionale un’organizzazione terroristica. “È come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse – ha detto – di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio”.
L’esponente della Lega ha evidenziato che l’obiettivo finale dovrebbe essere quello di garantire la convivenza pacifica tra due popoli e due Stati, palestinese e israeliano, senza che entrambi siano ostaggio delle azioni terroristiche di Hamas.
La posizione di Macron e il contesto internazionale
Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese, ha annunciato la volontà di riconoscere lo Stato di Palestina, decisione che si inserisce in un contesto internazionale complesso e segnato da tensioni persistenti nel Medio Oriente. Macron, al governo dal 2017 e riconfermato nel 2022, ha mantenuto una posizione attiva su temi di politica estera, compreso il conflitto israelo-palestinese.
Il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte della Francia rappresenterebbe un segnale politico importante, ma al contempo suscita reazioni contrastanti a livello internazionale, come evidenziato dalle parole di Salvini. La questione resta centrale nei rapporti diplomatici europei e globali, con un’attenzione particolare alle dinamiche di sicurezza e pace nella regione.






