Milano, 26 settembre 2025 – Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha rilanciato la proposta di introdurre un permesso di soggiorno a punti, una misura che mira a legare la permanenza in Italia al comportamento dei migranti. “Stiamo studiando un sistema simile alla patente a punti – ha spiegato Salvini a Mattino Cinque News su Canale 5 – a chi si comporta male, come chi guida sotto l’effetto di alcol o droga, vengono tolti punti. Allo stesso modo, se concedo la cittadinanza e apro le porte di casa mia, chi infrange le regole rischia di perdere quei punti e di essere rispedito nel proprio Paese“.
Salvini, permesso di soggiorno a punti e sicurezza
Il leader della Lega Matteo Salvini ha sottolineato l’importanza di far scontare la pena ai migranti condannati nei loro Paesi d’origine, denunciando la presenza di “troppi migranti” coinvolti in episodi di criminalità. Questa posizione si inserisce in un contesto politico segnato da continue tensioni sull’immigrazione e sulla sicurezza interna. Salvini, senatore dal 2018 e vicepresidente del Consiglio nel governo Meloni dal 2022, sta spingendo per una stretta più severa, sostenuto dalla sua consolidata leadership nel partito Lega per Salvini Premier, che ha spostato l’agenda politica verso posizioni nazionaliste ed euroscettiche.
Tensioni internazionali e politica estera
Riguardo alla situazione di alta tensione tra Nato e Ucraina, Salvini ha ribadito la sua netta opposizione all’ingresso diretto dell’Italia in un conflitto armato, affermando che “nessuno dei nostri figli andrà in guerra“. Ha criticato chi, sia a livello nazionale che europeo, insiste nell’inasprimento del conflitto con la Russia, denunciando la mancanza di diplomazia. Il ministro ha auspicato il ritorno a relazioni di cooperazione e dialogo, specie in vista della ricostruzione delle infrastrutture ucraine e del ristabilimento di rapporti commerciali e culturali con Mosca.
Flotilla e tensioni nel Mediterraneo
Salvini ha inoltre toccato il tema della Flotilla per Gaza, invitando a un abbassamento dei toni politici e auspicando che i giovani coinvolti consegnino i viveri destinati alla Striscia alla Chiesa cattolica, per evitare tensioni e rischi di incidenti, soprattutto dopo l’omicidio di Charlie Kirk. Ha espresso la speranza che non si verifichino ulteriori episodi di abbattimento di aerei nel Mediterraneo, sottolineando l’urgenza di un approccio più responsabile e pacifico.




