Il progetto autostradale Pedemontana Lombardia mira a collegare più province e a migliorare la mobilità regionale, ma affronta critiche da parte di sindaci e comitati locali.
Milano, 14 luglio 2025 – Nel corso della Conferenza Autostrada Pedemontana Lombarda tenutasi questa mattina a Palazzo Lombardia, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha rilanciato l’importanza strategica dell’opera infrastrutturale per la regione. Il progetto Pedemontana Lombarda, concepito per collegare le province di Varese, Como, Lecco e Bergamo, rappresenta un investimento chiave per migliorare la mobilità e l’efficienza dei trasporti nell’area, evitando il transito attraverso il capoluogo lombardo.
Salvini: “Pedemontana farà risparmiare tempo e denaro”
Durante l’incontro istituzionale, il Ministro Salvini ha sottolineato l’impegno del governo nel sostenere lo sviluppo infrastrutturale in Lombardia, evidenziando l’apertura di cantieri per un valore complessivo di 26 miliardi di euro. In particolare, ha dichiarato: “Da lombardo e compagno di percorso, con tutto il sostegno possibile e immaginabile, il Governo ha cantieri aperti da 26 miliardi di euro in Lombardia. Ho chiesto al Ministero un approfondimento sul sistema Ponti sul Po. Un investimento così in Lombardia non c’è mai stato da parte di nessuno Governo. Pedemontana farà risparmiare tempo e denaro”. Queste parole confermano la volontà dell’esecutivo di potenziare la rete autostradale e alleggerire il traffico urbano, con benefici economici e ambientali.
Contestazioni e opposizioni sulla tratta D Breve
Nonostante l’importanza attribuita al progetto, non mancano le criticità e le contestazioni da parte delle amministrazioni locali interessate, in particolare riguardo alla tratta D Breve di Pedemontana. Lo scorso ottobre, durante una Conferenza di servizi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i sindaci di undici Comuni coinvolti hanno ribadito il loro parere contrario al progetto così come attualmente concepito, avanzando proposte alternative focalizzate sul potenziamento della Tangenziale Est A51. Le amministrazioni denunciano problematiche procedurali, ambientali e trasportistiche, supportate da un corposo documento di osservazioni tecnico-progettuali.
Gli enti locali auspicano un confronto aperto con Regione Lombardia e il Ministero, in particolare dopo che la Regione non ha finora accolto le richieste di dialogo. Nel frattempo, numerose iniziative di sensibilizzazione sono state promosse per informare la cittadinanza sulle potenziali conseguenze dell’opera, tra cui un evento previsto a Vimercate il 15 ottobre 2024, organizzato da associazioni e comitati locali.
Il quadro infrastrutturale della Pedemontana Lombarda è complesso e articolato: dei 157 chilometri complessivi previsti, sono già operativi alcuni tratti, mentre altri segmenti, come le tratte B2 e C, sono attualmente bloccati a causa di ricorsi legali. Il progetto, inserito nel 2001 nella cosiddetta “Legge obiettivo” per accelerarne la realizzazione, continua a essere al centro di un acceso dibattito tra istituzioni e comunità locali.
La dichiarazione di Salvini e le tensioni sulle tratte in discussione evidenziano come l’opera rimanga un tema cruciale per la mobilità lombarda e per la programmazione degli investimenti infrastrutturali nel prossimo futuro.





