Firenze, 15 settembre 2025 – Un’ondata di forte preoccupazione per lo stato della democrazia è emersa in Italia dopo l’omicidio di Charlie Kirk, giovane attivista conservatore statunitense. Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha espresso a Firenze, durante la presentazione delle liste per le elezioni regionali in Toscana, un giudizio severo sulle reazioni suscitate dall’assassinio del 31enne fondatore di Turning Point USA, avvenuto pochi giorni fa in Utah.
Salvini: “C’è un serio problema di democrazia”

Matteo Salvini ha commentato con toni duri la vicenda: “C’è un grande problema di democrazia a livello nazionale e internazionale: dopo l’omicidio di Kirk mi hanno stupito, scioccato e disgustato non solo gli attacchi, gli sghignazzi, le giustificazioni con il ‘ma se l’è cercata perché era cristiano, perché era conservatore, perché era pro life, perché era anti Islam’, ma anche i silenzi mi hanno scioccato”. Il leader della Lega ha sottolineato la gravità di un clima sociale permeato da rancore e violenza, che rischia di contaminare le nuove generazioni.
Interpellato sulla possibilità di un ritorno a forme di terrorismo politico, similmente a quello degli anni Settanta, Salvini ha precisato: “Siamo nel 2025, il passato non ritorna: però la storia è maestra di vita. Diciamo che esprimere soddisfazione, oppure opporre il silenzio all’omicidio di un 31enne padre di famiglia, comunque la pensasse, che stava esponendo le sue idee in una piazza, in un’università davanti agli studenti, disarmato, questo è preoccupante, ma per il 2025, non per gli anni ’70”.
Regionali, Salvini: “Toscana sfida complessa ma possibile, il centrodestra sarà compatto”
Salvini ha poi parlato delle prossime elezioni regionali in Toscana. Il leader della Lega ha sottolineato come la regione rappresenti “una sfida difficile, ma alla nostra portata”, citando in particolare la situazione critica del debito sanitario e la necessità di interventi sulla sicurezza, con un richiamo alla crescente pericolosità nella città di Firenze.
Salvini ha focalizzato l’attenzione sui problemi strutturali della Toscana, definendo il debito della sanità regionale “assurdo” e ponendo la sicurezza come tema prioritario. “Firenze sta diventando molto pericolosa”, ha affermato il vicepresidente del Consiglio, evidenziando la necessità di un cambio di passo nelle politiche regionali. L’obiettivo del centrodestra è quindi quello di proporre soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita dei cittadini toscani, a partire da una migliore gestione dei servizi essenziali.
La strategia elettorale del centrodestra e il ruolo della Lega
Salvini ha inoltre ricordato che saranno sette le regioni chiamate al voto tra settembre e novembre, tra cui la Toscana. “Io tengo a tutte e sette, anche alla piccola e straordinaria Valle d’Aosta. Ci tengo alla Calabria, alla Campania, alla Toscana ovviamente”, ha dichiarato il leader della Lega, sottolineando l’importanza di mantenere un quadro unitario nel centrodestra. Riguardo al Veneto, regione governata dalla Lega da lungo tempo, Salvini si è detto fiducioso di una conclusione positiva della campagna elettorale: “Non è questione di oggi o domani, ma penso che la chiuderemo tranquillamente e serenamente come abbiamo sempre fatto”.
Salvini: “Vannacci risorsa importante per la Lega, specialmente in Toscana”
Parlando di Vannacci, Salvini l’ha definito “un contributo aggiunto in Toscana soprattutto, che è casa sua, ma in tutta Italia”, sottolineando che il dibattito mediatico sulla cosiddetta “vannaccizzazione” della Lega è prevalentemente di natura giornalistica. Il leader leghista ha evidenziato come tutti i membri del partito, dai ministri ai governatori fino ai sindaci, diano il loro contributo alla crescita della Lega, auspicando un clima di collaborazione e accoglienza. A tal proposito, Salvini ha affermato: “In Toscana, il toscano Vannacci una voce in capitolo è giusto che l’abbia”, paragonando questo ruolo a quello che egli stesso svolge nelle liste del consiglio comunale di Milano.






