Il vicepremier, ministro e leader della Lega Matteo Salvini: “Il voto al referendum lo dimostra”
Roma, 11 giugno 2025 – Nel corso di un intervento al Senato durante un convegno dedicato al decreto sicurezza, il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, ha ribadito con fermezza la posizione del suo partito riguardo alla riforma della cittadinanza. Secondo Salvini, questa questione non rappresenta una priorità nell’agenda politica attuale del governo.
Salvini sulla riforma della cittadinanza: “Non è prioritaria”
“Il voto al referendum lo dimostra chiaramente”, ha spiegato Salvini, sottolineando come l’orientamento della maggioranza degli italiani sia contrario a modifiche immediate alle norme vigenti. “Dobbiamo fare ciò che gli italiani si aspettano da noi: cambiare le regole sulla cittadinanza non è una priorità della nostra azione politica. Lo dico senza alcuna polemica, ma occupiamoci di altro”, ha aggiunto il leader del Carroccio, evidenziando così una netta distanza rispetto alla posizione di altri partiti di centrodestra, come Forza Italia, che hanno espresso opinioni differenti sulla materia.
L’attuale legge funziona e l’Italia è leader in Europa per concessione di cittadinanze
Salvini ha inoltre precisato che, secondo i dati più aggiornati, l’Italia è il Paese che concede il maggior numero di cittadinanze nell’intera Unione Europea. Questo fatto dimostrerebbe, a suo avviso, che l’attuale normativa è efficace e adeguata alle esigenze del Paese. “Gli italiani sono assolutamente consapevoli che l’attuale legge funziona bene. Né il centrodestra, né la Lega ritengono che sia urgente cambiare queste regole”, ha affermato, ribadendo che il governo non intende accelerare la procedura di concessione della cittadinanza.
La posizione espressa da Salvini conferma la linea politica della Lega, che mantiene una visione rigorosa in materia di immigrazione e cittadinanza, privilegiando altre priorità nell’agenda governativa. L’argomento continua a essere oggetto di dibattito tra le forze politiche, ma per il momento il partito di Salvini sembra intenzionato a concentrare gli sforzi su temi diversi rispetto alla riforma del diritto di cittadinanza.