Durante una visita al carcere romano di Rebibbia, il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ha sottolineato la necessità di intensificare gli sforzi per migliorare sia le condizioni di vita dei detenuti sia il lavoro degli agenti penitenziari. Secondo Salvini, occorre potenziare la presenza della polizia nelle carceri e garantire un ambiente più dignitoso anche per chi sta scontando la pena. Ha ricordato che esistono già numerose proposte per affrontare il problema del sovraffollamento e ha ribadito l’urgenza di investire risorse per ammodernare le strutture e costruirne di nuove. Fondamentale, per il leader leghista, è anche rafforzare l’organico: “Gli operatori sono troppo pochi, serve un piano straordinario per assumere uomini e donne in divisa”.
La visita di Salvini a Gianni Alemanno
Nel corso della visita, Salvini ha avuto modo di incontrare diversi detenuti, tra cui l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. Lo ha descritto come “tonico e determinato”, precisando di averlo visto insieme ad altri ospiti della struttura, con età comprese tra i 18 e gli 88 anni.
Speranza di pace per il vertice Trump-Putin
Salvini ha anche espresso un auspicio in merito all’atteso incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska. In un messaggio pubblicato su Instagram, ha dichiarato di pregare affinché il vertice possa produrre il risultato più importante: il ritorno alla pace. Ha criticato quei politici e commentatori che, a suo dire, sembrano augurarsi un esito negativo, affermando che la guerra non conviene “né a noi né ai nostri figli”. Se Trump riuscisse a ottenere un accordo, ha concluso, “il Nobel per la pace non sarebbe abbastanza”.




