Trento, 24 maggio – Durante il Festival dell’Economia, il leader della Lega ha avvertito che questa misura potrebbe portare a una perdita di competenze e conoscenze accumulate nel tempo
Durante il Festival dell’Economia di Trento, Matteo Salvini, vice premier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha espresso la sua contrarietà all’idea di limitare a due i mandati per i politici. Secondo Salvini, “Sul terzo mandato ho capito che non lo vuole nessuno. È un errore perché è una riduzione della democrazia”. Questa dichiarazione mette in luce l’importanza di garantire continuità ed esperienza nel governo.
Il dibattito sulle riforme istituzionali
L’intervento di Salvini si inserisce in un contesto politico caratterizzato da dibattiti accesi sulla riforma delle istituzioni. L’idea di limitare i mandati è stata proposta da diverse forze politiche e da una parte dell’opinione pubblica come un modo per rinnovare la classe dirigente e combattere la corruzione. Tuttavia, il leader della Lega ha avvertito che questa misura potrebbe portare a una perdita di competenze e conoscenze accumulate nel tempo.
La democrazia e il consenso popolare
Salvini ha sottolineato che la democrazia non deve essere ridotta a semplici scelte di mandato. È fondamentale puntare su un sistema che consenta la libertà di scelta degli elettori. “Se una persona è in grado di lavorare e ha il consenso del popolo, perché dovrebbe essere esclusa dalla possibilità di ricandidarsi?”, ha chiesto, invitando a riflettere sull’importanza del feedback elettorale e sulla responsabilità dei rappresentanti nei confronti dei cittadini.
Riforme e trasparenza
Inoltre, ha evidenziato che le riforme devono essere accompagnate da un forte impegno per la trasparenza e la responsabilità, affinché i cittadini possano sempre avere il potere di decidere chi meritano di rappresentarli. Salvini ha accolto con favore il dibattito sull’argomento, ma ha insistito sulla necessità di trovare un equilibrio tra rinnovamento e stabilità.