Roma, 25 dicembre 2025 – In una giornata tradizionalmente dedicata alla famiglia e alla serenità, si accende una forte polemica politica e sociale intorno alla vicenda della famiglia che vive nel bosco di Palmoli (Chieti), i cui tre figli minorenni sono stati allontanati dai genitori e collocati in una casa famiglia. A sollevare la questione è stato il vicepresidente del Consiglio e leader della Lega, Matteo Salvini, che ha duramente criticato il provvedimento del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, definendolo «una violenza di Stato senza senso» e un gesto “vergognoso” soprattutto perché avvenuto nel giorno di Natale.
Il caso della famiglia nel bosco e le limitazioni sulle visite
Il padre, Nathan Trevallion, non ha potuto pranzare con i suoi figli nella struttura protetta dove sono stati ospitati i bambini, come invece avrebbe voluto. La casa famiglia di Vasto ha infatti negato la richiesta di prolungare la visita oltre le ore 10-12:30, motivando la decisione con il rischio che accogliere l’istanza avrebbe creato un precedente per altri genitori ospiti della struttura. I figli, due gemelli di 6 anni e una sorella maggiore di 8, sono stati trasferiti in un contesto protetto, mentre la madre ha la possibilità di trascorrere con loro alcune ore al giorno.
Salvini: “I bambini non appartengono allo Stato”
Il Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha disposto l’allontanamento dei bambini dai genitori a causa delle condizioni abitative precarie e insalubri in cui vivevano, in un rudere privo di servizi essenziali e senza adeguata assistenza sanitaria, con i bambini che non frequentavano la scuola e non risultavano sottoposti a controlli medici regolari. L’ordinanza del 13 novembre 2025 ha inoltre stabilito l’avvio di una perizia psichiatrica sulla famiglia, con incarico alla psichiatra Simona Ceccoli che avrà 120 giorni per valutare le capacità genitoriali e lo sviluppo psico-affettivo dei minori. La decisione si fonda sul principio costituzionale di tutela del minore, che deve poter crescere in un ambiente sano, sicuro e con adeguate relazioni sociali.
Matteo Salvini ha espresso il proprio dissenso attraverso un video sui social, sottolineando che “i bambini non appartengono allo Stato ma al cuore, all’affetto della loro mamma e del loro papà” e ha chiesto un gesto di generosità da parte dei giudici, almeno nel giorno di Natale. La vicenda ha acceso un acceso dibattito sul delicato equilibrio tra tutela dei minori e diritti della famiglia, con implicazioni legali e sociali ancora aperte.
Per approfondire: Famiglia nel bosco, il tribunale dispone una perizia psichiatrica sui genitori






