Roma, 19 dicembre 2025 – Nel corso di un convegno nazionale a Roma dedicato a giovani e sport, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha espresso un giudizio critico sulle attuali dinamiche europee riguardanti il conflitto in Ucraina. Salvini ha sottolineato come alcune istituzioni europee sembrino maggiormente interessate a prolungare la guerra piuttosto che a cercare una soluzione rapida, mettendo in luce il costo umano del conflitto.
“Istituzioni europee preferiscono andare lunghi sulla guerra in Ucraina”
Durante il convegno A.s.c. dal titolo “Sport, giovani e futuro: strategie condivise per le nuove generazioni“, Matteo Salvini ha dichiarato: “Lo spirito olimpico di Milano-Cortina dovrebbe contagiare anche alcuni governi e istituzioni europee, ma purtroppo sembra che ci sia più interesse a far durare il conflitto in Ucraina piuttosto che a chiuderlo, a scapito di migliaia di giovani che ogni giorno perdono la vita“.
Il ministro si è riferito in particolare alle recenti decisioni di Bruxelles, come l’approvazione di un prestito da 90 miliardi di euro a favore di Kiev, evidenziando una percepita mancanza di volontà di negoziare una pace duratura.

Salvini critica anche la scelta di far giocare Milan-Como a Perth e la decisione della Corte d’Appello dell’Aquila
A margine del medesimo evento, Salvini ha definito una “fesseria” la decisione di disputare la partita Milan-Como di Serie A a Perth, in Australia, prevista per l’8 febbraio. Il ministro ha evidenziato come tali iniziative non siano condivisibili e rischino di complicare ulteriormente la gestione dello sport e dei giovani.
Inoltre, Salvini ha espresso un duro giudizio sulla sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila riguardante una famiglia che viveva in un bosco in Abruzzo. Il tribunale ha rigettato il reclamo che avrebbe permesso ai figli di rimanere con i genitori, confermando l’allontanamento in una casa protetta. Il vicepremier ha commentato su X: “Per questi giudici una sola parola: vergogna. I bambini non sono proprietà dello Stato, devono poter vivere e crescere con l’amore di mamma e papà“.
Queste dichiarazioni si inseriscono in un contesto di crescente tensione politica e sociale, in cui Salvini mantiene una posizione critica sia sulle politiche europee riguardanti la guerra in Ucraina sia su temi nazionali legati alla famiglia e allo sport.






