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Home Politica

Salario minimo, le opposizioni premono: “Si calendarizzi subito la legge”

by Redazione
7 Maggio 2025
Salario minimo in Italia

Salario minimo in Italia | Pixabay @AndreasSteidlinger - alanews

Il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra chiedono di calendarizzare la legge sul salario minimo

Il dibattito sul salario minimo in Italia sta diventando sempre più acceso e urgente. Le recenti discussioni in commissione Lavoro alla Camera hanno visto protagonisti i rappresentanti del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e di Alleanza Verdi e Sinistra, che hanno chiesto con forza la calendarizzazione immediata della legge per l’introduzione di un salario minimo fissato a nove euro l’ora. Questa richiesta è considerata cruciale per affrontare il crescente problema dello sfruttamento lavorativo nel Paese.

La situazione attuale del lavoro in Italia

Secondo il capogruppo del Pd, Arturo Scotto, il governo di destra sta evitando un confronto parlamentare su un tema così vitale. La situazione è preoccupante: attualmente, il 9% dei lavoratori a tempo pieno vive in condizioni di povertà, e le retribuzioni contrattuali nel marzo 2025 sono inferiori dell’8% rispetto a quelle di gennaio 2021. Questo scenario mette in evidenza la necessità di un intervento urgente per garantire una retribuzione adeguata ai lavoratori italiani.

Un ampio sostegno sociale

La capogruppo del M5S in commissione, Valentina Barzotti, ha sottolineato che la petizione per il salario minimo ha raccolto oltre 120.000 firme, dimostrando così un’ampia richiesta sociale. Più del 60% degli italiani ritiene il proprio stipendio inadeguato rispetto all’aumento dei costi della vita, e il 50% degli intervistati ha dovuto ridurre i propri consumi. Barzotti ha esortato a passare dalle parole ai fatti, chiedendo un approccio concreto e duraturo per affrontare questa crisi.

La precarietà lavorativa

Anche Franco Mari, capogruppo di Avs, ha messo in guardia sulla crescente precarietà lavorativa in Italia. Ha dichiarato che la condizione del lavoro nel Paese è inaccettabile e che la propaganda governativa non può nascondere la dura realtà che milioni di lavoratori vivono quotidianamente. È fondamentale che il governo risponda a questo appello e affronti con serietà una questione così cruciale per il futuro del Paese.

In conclusione, il tema del salario minimo è diventato un argomento centrale nel dibattito politico italiano, e la sua introduzione potrebbe rappresentare un passo significativo verso la giustizia sociale e la dignità lavorativa.

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