Milano, 24 ottobre 2025 – A margine dell’evento per gli 80 anni di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul futuro del centro sociale Leoncavallo, recentemente sgomberato dalla storica sede di via Watteau, e sulla tassa di soggiorno per la città meneghina.
Il futuro del Leoncavallo: mantenere aperte tutte le vie
Riguardo al bando comunale per uno spazio in via San Dionigi, potenzialmente destinato ad ospitare la nuova sede del centro sociale, Sala ha sottolineato che “per il Leoncavallo ognuno farà quello che ritiene”. Il primo cittadino ha però aggiunto che “è saggio dal loro punto di vista tenere aperte tutte le vie”, suggerendo un approccio pragmatico e inclusivo nella ricerca di una soluzione.
Sala ha inoltre evidenziato l’importanza di una possibile intesa con i proprietari della palazzina di via Watteau, dove il centro sociale ha operato per decenni: “Se ci fosse la possibilità con i Cabassi di trovare una soluzione per cui il Leoncavallo rimanga lì in uno spazio che tra l’altro in parte è anche vincolato, è la soluzione migliore”. Il sindaco ha invitato a non escludere nessuna opzione, affermando che l’amministrazione ha già fatto “quello che possiamo fare”.
La posizione di Sala sulla tassa di soggiorno
Durante lo stesso evento, Sala ha anche commentato la questione dell’eventuale incremento della tassa di soggiorno, proposta contro cui si è espressa Confcommercio. Il sindaco ha dichiarato: “Noi andremo avanti nel limite di quello che possiamo fare”, rimandando a una decisione definitiva dopo l’approvazione della legge di Bilancio.
Sala ha motivato la necessità della tassa sottolineando che il turismo a Milano è “molto straniero e sono persone che in qualche modo usano la città”. Secondo lui, è importante “tenere la città pulita, in ordine, sicura con le strade a posto” e dunque “credo che sia giusto far pagare una contribuzione” per mantenere questi standard.
Queste dichiarazioni arrivano in un momento di grande fermento per la città, che sta cercando di coniugare sviluppo urbano, tutela degli spazi culturali e sostenibilità economica. Nel frattempo, il dibattito sul futuro del Leoncavallo continua ad animare la scena milanese, tra ricordi di un passato di impegno sociale e politiche di rigenerazione urbana.
“Importante che metro M4 non perda fondi”
“L’importante è che M4 non perda i fondi, però noi dobbiamo spicciarci a preparare il progetto definitivo“. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sul definanziamento di 15 milioni per la metro M4 di Milano previsto delle tabelle allegate alla manovra con l’elenco dei rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni delle dotazioni previste. “L’accordo col ministero è che di fatto è un definanziamento temporaneo in attesa che si produca il progetto finale, quindi su questa base ci siamo mossi e su questa base continueremo a muoverci“, ha aggiunto Sala.






