Milano, 23 settembre 2025 – Continua su X, la piattaforma social precedentemente nota come Twitter, lo scontro acceso tra Roberto Salis, padre dell’eurodeputata Ilaria Salis, e il leader di Azione, Carlo Calenda. Al centro della controversia, accuse di diffamazione e toni durissimi scambiati tra i due protagonisti della politica italiana.
L’accusa di Roberto Salis: “Chieda scusa per ignobile diffamazione”
Roberto Salis ha lanciato un appello pubblico a Calenda, intimandogli di chiedere scusa per quella che definisce un’“ignobile diffamazione”. Il padre di Ilaria Salis ha replicato con fermezza a un post di Calenda, nel quale il leader di Azione aveva criticato la candidatura della figlia, accusandola di “andare in giro a spaccare teste” e sottolineando che il vero problema politico è rappresentato da Orban.
Il problema è Orban ma è anche candidare una persona che va in giro a spaccare teste. Un poco di silenzio ci starebbe bene. https://t.co/n01WbiCaDI
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) September 23, 2025
Il padre dell’eurodeputata ha definito il post di Calenda un esempio di “finti garantisti” e ha sottolineato come le sue parole siano “tipiche delle peggiori squadracce fasciste”. Il botta e risposta si è infiammato ulteriormente quando Calenda ha risposto con un messaggio che Salis ha giudicato minaccioso, invitandolo a “darsi una calmata”. “Le faremo rimpiangere…” è stata la frase contestata da Salis, che l’ha definita “espressione da fascista squadrista”.
La reazione di Angelo Bonelli
Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, ha definito “ignobili” le dichiarazioni di Calenda, accusandolo di condannare Ilaria Salis ancor prima di un processo e di calpestare le norme fondamentali dello Stato di diritto.






