Vera Buonomo, Segretaria confederale della UIL, sostiene che ridurre l’orario di lavoro a parità di salario è possibile, seguendo l’esempio della Spagna
Un’apertura significativa arriva dalla Spagna, dove il governo ha avviato una proposta ambiziosa: ridurre l’orario di lavoro settimanale a 37 ore e mezza mantenendo inalterato il salario. Questo approccio, secondo Vera Buonomo, Segretaria confederale della Uil, segna un passo importante verso la rivisitazione del valore del tempo lavorativo, un tema di crescente rilevanza anche in Italia.
Un nuovo equilibrio tra vita professionale e vita privata
Buonomo ha sottolineato che l’idea di ridurre l’orario di lavoro è da tempo al centro delle discussioni sindacali italiane, con l’obiettivo di migliorare il bilanciamento tra vita professionale e vita privata. “È fondamentale costruire un nuovo equilibrio tra competitività e sostenibilità sociale”, ha affermato, evidenziando come queste questioni siano interconnesse alla salute e al benessere dei lavoratori.
Il dibattito europeo sul benessere lavorativo
La proposta spagnola riaccende il dibattito a livello europeo non solo sul tempo di lavoro, ma anche sul benessere e sulla qualità della vita lavorativa. Buonomo ha messo in evidenza che l’innovazione e la formazione continua sono essenziali per rilanciare la produttività, suggerendo che il futuro del lavoro non deve essere basato esclusivamente sulla quantità, ma sulla qualità. Inoltre, ha sottolineato come le nuove tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale, possano giocare un ruolo cruciale nel migliorare le condizioni lavorative. Utilizzate responsabilmente, queste tecnologie possono ridurre i carichi di lavoro ripetitivi e usuranti, restituendo tempo prezioso ai lavoratori.
La necessità di contrattazioni collettive
Tuttavia, Buonomo avverte che un cambiamento così significativo non può avvenire solo attraverso decreti legislativi. È essenziale che venga sostenuto da contrattazioni collettive a tutti i livelli, nazionali e decentrati, per rispondere alle esigenze specifiche di ogni settore. Concludendo il suo intervento, la leader sindacale ha espresso la determinazione della Uil ad affrontare questa sfida e a cercare di vincerla, sottolineando che il futuro del lavoro deve essere costruito insieme, tenendo sempre al centro le persone e il loro benessere.






