La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è espressa in un’intervista al Tg1 su alcuni temi di grande rilievo per l’agenda politica italiana: la riforma della giustizia, il Ponte sullo Stretto di Messina e il contributo delle banche alla manovra economica. Le sue parole.
Le parole di Meloni: la riforma della giustizia è un’occasione storica
Meloni ha definito la riforma della giustizia come un’“occasione storica per avere un sistema più efficiente e più giusto”. Ha sottolineato che le norme introdotte mirano a garantire la separazione delle carriere, rafforzando così la terzietà del giudice e assicurando un processo più equo. Inoltre, ha evidenziato l’istituzione dell’Alta corte disciplinare, che responsabilizzerà maggiormente i magistrati in caso di errori, e il sorteggio dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), strumento pensato per liberare la magistratura dalle correnti politicizzate e valorizzare il merito.
Sui risultati del referendum, la premier ha chiarito che non ci saranno conseguenze per il governo e che l’esecutivo arriverà alla fine della legislatura. Ha invitato gli italiani a giudicare l’operato del governo nel complesso, specificando che le leggi costituzionali, a differenza dei governi, durano nel tempo e influenzano la vita dei cittadini.
Ponte sullo Stretto, un’opera strategica
Riguardo al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, Meloni ha ribadito che si tratta di un’opera strategica e ingegneristica unica al mondo, che rimane un obiettivo prioritario del governo. Ha risposto con un pizzico di ironia ai rilievi della magistratura contabile, spiegando che la condivisione di documenti via link è stata dettata dalla praticità offerta da internet. Il governo è in attesa dei rilievi ufficiali e si impegnerà a rispondere a tutte le osservazioni.
Contributo delle banche e affitti brevi
Sulla manovra economica, Meloni ha affermato che non sono previste modifiche al contributo delle banche e ha definito la misura un segnale positivo, poiché le risorse raccolte saranno destinate a sostenere lavoratori, imprese, famiglie e la natalità.
Sul tema degli affitti brevi, la premier ha lasciato la decisione al Parlamento, spiegando che la norma è stata pensata per favorire gli affitti alle famiglie abbassandone i costi, evitando che la tassazione uguale tra affitti turistici e familiari spinga i proprietari a preferire i turisti, aumentando così i prezzi per le famiglie.
Infine, Meloni ha manifestato un netto dissenso nei confronti dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), ricordando come storicamente non abbia mai sostenuto alcuna riforma della giustizia, evidenziando una divergenza di vedute con la sua visione.






