Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha chiarito la posizione del nostro Paese in merito ai colloqui tra USA e Iran
In un momento di particolare tensione internazionale, il ministro degli Affari Esteri italiano Antonio Tajani ha confermato oggi il ruolo attivo dell’Italia nel promuovere la ripresa del dialogo tra Stati Uniti e Iran, puntando sulla mediazione del Sultanato dell’Oman. Le dichiarazioni sono state rilasciate a margine delle celebrazioni per il centenario della nascita di Don Oreste Benzi, tenutesi a Villa Madama.
Il ruolo dell’Italia nella mediazione tra USA e Iran: le parole di Tajani
Durante l’incontro con il Segretario di Stato americano Marco Rubio, che si è tenuto sempre a Villa Madama in occasione della cerimonia per l’inizio del Pontificato del Santo Padre Leone XIV, Tajani ha ribadito la determinazione italiana di facilitare e accogliere ulteriori incontri diplomatici tra Washington e Teheran. Il ministro ha sottolineato la disponibilità italiana a fungere da sede per i colloqui, evidenziando la posizione di netta contrarietà all’acquisizione di armamenti nucleari da parte dell’Iran.
La scelta di Roma quale luogo per i colloqui, che si sono svolti nell’ambasciata omanita, riflette la volontà di entrambe le parti di preferire una città europea percepita come più neutrale e meno politicizzata. I negoziati sul programma nucleare iraniano, giunti al secondo round, sono stati definiti dai media iraniani caratterizzati da un “clima costruttivo”. L’obiettivo dichiarato da Teheran, rappresentata dal ministro Araghchi e dall’alto consigliere Shamkhani, è un accordo equilibrato che comprenda la revoca delle sanzioni senza cedere sotto minacce esterne.
Collaborazione strategica Italia-USA e il contesto internazionale
L’incontro tra Tajani e Rubio ha offerto anche l’occasione per un approfondito confronto sui dossier di attualità internazionale, come la situazione in Ucraina e le tensioni mediorientali. L’Italia conferma così il suo impegno per una pace duratura in Ucraina, sostenendo gli sforzi di mediazione statunitensi per un cessate il fuoco immediato e incondizionato di 30 giorni, e lavora all’organizzazione della conferenza internazionale sulla ricostruzione ucraina prevista a Roma nel prossimo luglio.
Sul fronte del Medio Oriente, Tajani ha ribadito il sostegno italiano alla soluzione a due Stati per il conflitto israeliano-palestinese e ha ricordato il contributo umanitario italiano a Gaza, con corridoi umanitari che hanno permesso di portare in Italia bambini palestinesi per cure ospedaliere.
Infine, il ministro italiano ha incontrato anche il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, sottolineando la necessità di una diplomazia attiva e responsabile in un contesto regionale complesso e volatile. Grossi ha espresso apprezzamento per il ruolo costruttivo dell’Italia nel sostenere la pace in una fase cruciale per la sicurezza globale.






