Divisioni sulle scelte dei candidati, tensioni tra partiti e alleati verdi, nodo terzo mandato e candidature in bilico: strategie cruciali in vista delle elezioni regionali.
Bari, 11 luglio 2025 – Si accende il dibattito sulle elezioni regionali in programma per l’autunno prossimo, che coinvolgeranno circa 17 milioni di italiani residenti in Veneto, Valle d’Aosta, Marche, Toscana, Puglia e Campania. Sebbene la data ufficiale non sia stata ancora fissata, nel governo si valuta l’ipotesi di un election day unico per tutte le tornate elettorali. Nel frattempo, il centrosinistra lavora per presentarsi unito, ma emergono tensioni soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, in particolare in Puglia e Campania.
Le tensioni nel centrosinistra tra Puglia e Campania
Le attuali limitazioni normative impediscono ai governatori uscenti, Michele Emiliano in Puglia e Vincenzo De Luca in Campania, di candidarsi per un terzo mandato consecutivo, aprendo così la partita delle candidature a nuovi nomi. Tuttavia, la scelta dei candidati sta creando divisioni interne. Nel caso pugliese, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, esprime riserve sulla possibile candidatura in consiglio regionale di due figure di spicco come Nichi Vendola ed Emiliano. Questa posizione ha suscitato reazioni nel centrosinistra, dove si cerca di mantenere compattezza.
In Campania, invece, De Luca non sembra intenzionato a sostenere il candidato indicato dal Movimento 5 Stelle, il presidente della Camera Roberto Fico. Proprio su questo punto si è espresso il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che ha ribadito la sua fiducia nella candidatura di Fico definendola “una buona candidatura” e auspicando un atteggiamento costruttivo da parte del governatore uscente.
Il caso Toscana e il ruolo di Eugenio Giani
Diversa è la situazione in Toscana, dove il presidente uscente Eugenio Giani, esponente del Partito Democratico, ha scelto di ricandidarsi senza passare dalle primarie, una decisione che ha provocato qualche malumore interno, in particolare da parte della segretaria dem Elly Schlein. Giani, in carica dal 2020, ha un lungo percorso politico alle spalle, essendo stato anche presidente del Consiglio regionale toscano e assessore comunale a Firenze. Il deputato Bonelli ha sottolineato che in Toscana la priorità per il centrosinistra dovrebbe essere il programma elettorale, con punti fondamentali come il reddito sociale, la gestione pubblica dell’acqua e la chiusura del rigassificatore di Piombino.
Bonelli ha inoltre chiarito che sulle candidature in Puglia “decidiamo noi, non il Pd”, sottolineando così il ruolo autonomo delle forze ecologiste e di sinistra nella definizione delle liste.
In attesa della definizione delle candidature e della data ufficiale del voto, il centrosinistra si trova quindi a dover gestire tensioni interne e divergenze regionali, mentre il governo continua a valutare l’opportunità di un election day unico per semplificare la tornata elettorale autunnale.
Fonte: Davide Di Carlo - Regionali, Il caso Decaro in Puglia. Bonelli: "Vendola? Decidiamo noi chi candidare"





