Vertice a Palazzo Chigi su bilanci e consultazioni, Fedriga esclude l’election day e conferma l’autonomia delle Regioni sulle date. Focus su candidature e giustizia.
Roma, 21 luglio 2025 – Nel giorno in cui il centrodestra si è riunito a Palazzo Chigi per discutere delle candidature alle prossime elezioni regionali, con particolare attenzione alle regioni Veneto e Campania, si è tenuto un incontro tra Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia, e la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Al centro del confronto, la situazione dei bilanci provvisori delle Regioni e la data delle consultazioni elettorali.
Nessun rinvio delle elezioni regionali: la posizione di Fedriga
Al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, Fedriga ha chiarito che non è previsto alcuno slittamento delle elezioni regionali, nonostante le difficoltà legate ai bilanci delle Regioni. “Abbiamo parlato della questione bilanci provvisori delle Regioni, sentiremo anche il ministro Giorgetti per capire cosa poter fare”, ha spiegato il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. Tuttavia, ha ribadito con fermezza: “Le Regioni hanno detto che non ipotizzano lo slittamento. Escludo l’election day, ogni Regione sta procedendo autonomamente. L’idea dello slittamento, non essendoci unanimità delle Regioni su questo, non sembra fattibile. Siamo a ridosso e mi sembra che i tempi non ci siano più“.
Fedriga ha quindi sottolineato come, in passato, uno slittamento avrebbe potuto essere una soluzione percorribile per affrontare i problemi di bilancio, ma oggi “non ce ne sono le condizioni”. Sul tema delle candidature, ha precisato che “i nomi nelle Regioni non spettano a me ma ai vertici di maggioranza di questi giorni” e che la sua presenza a Palazzo Chigi era finalizzata a un confronto tecnico, non a questioni di compattezza politica.
I temi della giustizia e della politica
Durante l’incontro, Fedriga si è espresso anche sul delicato rapporto tra politica e giustizia, in riferimento alla vicenda del sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Ha affermato che “ci voglia grande rispetto dell’inchiesta e grande rispetto di chi è indagato” e ha condannato l’uso strumentale della giustizia nella lotta politica: “La politica deve uscire da quel vortice di usare ogni singola richiesta come clava politica contro l’avversario. Bisogna battere il centrosinistra con le elezioni, dato che il centrodestra ha molte azioni da contestare, ma non si usi l’arma della giustizia“.
L’incontro è avvenuto in un momento cruciale per il centrodestra, che sta definendo i candidati per le prossime elezioni regionali, e conferma la volontà di mantenere il calendario elettorale senza ritardi, nonostante le difficoltà amministrative riscontrate da alcune Regioni.
Massimiliano Fedriga, classe 1980, è Presidente del Friuli Venezia Giulia dal 2018 e dal 2021 guida la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Con una lunga carriera politica alle spalle, prima come deputato e capogruppo della Lega alla Camera, è oggi uno dei principali protagonisti del centrodestra italiano. La sua esperienza e il ruolo istituzionale gli conferiscono un peso significativo nelle trattative e nelle decisioni riguardanti le elezioni regionali.
Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dal 2022 e leader di Fratelli d’Italia, continua a guidare l’esecutivo con un’attenzione particolare alle dinamiche interne alla coalizione di centrodestra, impegnata a consolidare il proprio consenso nelle regioni strategiche del Paese.
Fonte: Nicolò Morocutti - Regionali, Fedriga dopo l'incontro con Meloni: "Nessuno slittamento elezioni"





