ROMA, 25 luglio 2025 – L’evento dedicato al lavoro e all’unità del centrosinistra è stato oscurato da un’assenza che pesa più di mille parole. Alla sala del refettorio della Camera, dove ieri si è tenuto il convegno “La piena e buona occupazione”, l’assenza di Giuseppe Conte ha catalizzato l’attenzione ben più delle proposte presentate. La sedia riservata al presidente del Movimento 5 Stelle è rimasta vuota, sollevando interrogativi, tensioni e nuove ipotesi sulla tenuta del cosiddetto “campo largo”.
Conte non c’è: “Non lo sappiamo”, il mantra della mattinata
Fino all’ultimo, la presenza di Conte era in bilico. Fonti vicine al leader pentastellato si sono limitate a ripetere un vago “non lo sappiamo”, lasciando intendere che il forfait fosse tutt’altro che casuale. Alla fine, il forfait è arrivato, annunciato ufficialmente dagli organizzatori poco prima dell’avvio degli interventi di Elly Schlein (PD), Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni (AVS), gli altri tre leader della coalizione.
L’evento avrebbe dovuto rappresentare un momento di sintesi e rilancio comune su un tema chiave come il lavoro, con l’obiettivo di presentare proposte legislative condivise. Ma l’assenza di Conte ha finito per trasformare l’occasione in una nuova puntata delle tensioni interne al centrosinistra, riaccendendo i riflettori sul caso di Matteo Ricci, candidato PD alle Regionali nelle Marche, osteggiato da parte del M5s.
Schlein: “Nessun traballamento, siamo con Ricci”
Elly Schlein ha cercato di mantenere il punto e raffreddare le polemiche: “Siamo al lavoro per costruire alleanze che battano le destre, e sono fiduciosa. Il nostro avversario è la destra”, ha dichiarato rispondendo a chi chiedeva conto dell’assenza di Conte. “La sedia vuota fa discutere? Noi continuiamo ad essere impegnati a vincere”.
Parole che ribadiscono la linea del Partito Democratico: sostegno pieno a Matteo Ricci e volontà di tenere compatta la coalizione, nonostante le difficoltà. “Il partito è al fianco di Ricci per questa campagna elettorale”, ha assicurato la segretaria dem.
Bonelli e Fratoianni, ironia e fastidio
Diverso il tono usato dai co-portavoce di Alleanza Verdi e Sinistra. “A tutti possono capitare impegni imprevisti”, ha detto Bonelli, salvo poi lanciare una frecciata: “Se fossi mancato io, lo avreste notato? Non mi fate fare il Moretti di turno. Non mi sembra un problema significativo”. Una battuta amara, che però non nasconde del tutto il malumore.
Nicola Fratoianni ha provato a chiudere il caso, riportando l’attenzione sul tema originario dell’incontro: “Non è che tutti i segnali possano essere interpretati. Non c’era, aveva un altro impegno, punto. Mi sembra che riguardo le Marche si stia andando avanti con Ricci”.
Ma il clima non è dei più distesi. Dietro il linguaggio istituzionale e le mezze battute si intravede un nervosismo crescente, soprattutto in vista delle sei elezioni regionali in autunno, per le quali la coalizione non ha ancora trovato candidati condivisi in tutte le realtà.
Un’assenza che fa rumore
Se l’intenzione era quella di rilanciare un messaggio comune sul lavoro e sulle politiche sociali, l’effetto ottenuto è stato esattamente l’opposto. L’assenza di Giuseppe Conte ha riportato al centro le frizioni tra M5s e PD, i dubbi sulle alleanze e le divisioni sulle candidature, in un momento politicamente delicato.
L’impressione, rafforzata anche da segnali precedenti, è che il Movimento stia mandando messaggi non sempre decifrabili agli alleati. Che sia strategia, irritazione o semplice disallineamento, lo si capirà nelle prossime settimane. Intanto, il campo largo barcolla ma non molla. Anche se quella sedia vuota resta un simbolo difficile da ignorare.
Fonte: Davide Di Carlo - Regionali, Scoppia il caso Conte che dà forfait al convegno sul lavoro. Schlein: "Avanti con Ricci"





