Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha dichiarato che l’astensionismo organizzato ha prevalso al referendum grazie all’assenza di informazione
L’astensionismo organizzato ha avuto un impatto significativo nel recente referendum sulla cittadinanza, rivelando una preoccupante mancanza di informazione e coinvolgimento nella società civile secondo Riccardo Magi. Il segretario di +Europa, ha espresso la sua posizione in una conferenza stampa, affermando che, nonostante la sconfitta, il movimento non si sente battuto. Al contrario, ha evidenziato l’importanza di aver riportato alla ribalta un tema cruciale come la riforma della legge sulla cittadinanza, che per troppo tempo era stata trascurata.
Partecipazione deludente e astensionismo: il fallimento del referendum
Il referendum, volto a ridurre da dieci a cinque anni il periodo di residenza necessario per ottenere la cittadinanza italiana per gli stranieri, ha registrato una partecipazione deludente. Magi ha chiarito che l’astensionismo non è solo una questione di disinteresse, ma il risultato di un’azione coordinata da alcuni partiti che hanno invitato i propri elettori a non partecipare. Questo fenomeno, unito a una campagna informativa insufficiente, ha portato a una situazione in cui molti cittadini non erano nemmeno a conoscenza del referendum stesso.
Rilevanza del tema della cittadinanza
L’argomento della cittadinanza è diventato sempre più rilevante, soprattutto in un contesto europeo in cui la mobilità e l’integrazione degli stranieri sono temi di grande attualità. Magi ha ricordato che il suo partito e altre forze progressiste continuano a lavorare per promuovere i diritti civili e politici di tutti gli individui, indipendentemente dalla loro origine. L’intervento di Magi, in cui si è presentato in aula travestito da fantasma per simboleggiare la “morte della democrazia” in relazione a questo tema, ha suscitato forti reazioni, dimostrando la determinazione del leader di +Europa.
Un futuro inclusivo per la cittadinanza italiana
In questo clima, il futuro della cittadinanza italiana e la sua riforma rimangono al centro del dibattito politico. Magi ha promesso di continuare a lottare per un’Italia più inclusiva, sottolineando che la battaglia non è finita, ma è solo all’inizio. La questione della cittadinanza è destinata a rimanere un tema cruciale nei prossimi mesi, mentre il paese cerca di trovare un equilibrio tra sicurezza e inclusione.






