La premier ha dichiarato che andrà a votare ma non ritirerà le schede, suscitando critiche da parte del segretario di Più Europa. Questa posizione, secondo Magi, rappresenta un invito all’astensione
Il dibattito sui referendum dell’8 e 9 giugno si fa sempre più acceso, con il segretario di +Europa, Riccardo Magi, che non risparmia critiche alla Premier Giorgia Meloni. In un momento cruciale per la democrazia italiana, Magi invita i cittadini a recarsi alle urne per esprimere la propria preferenza in merito ai cinque quesiti.
Le dichiarazioni di Meloni
Durante la cerimonia pubblica del 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, Meloni ha dichiarato che intende recarsi alle urne, senza però ritirare le schede. Questa affermazione ha generato confusione e preoccupazione. Magi, infatti, ha definito la dichiarazione della Premier come una “mossa astuta ma falsa”, evidenziando che non è possibile votare senza ritirare le schede. Secondo lui, invitare le persone a non partecipare al voto in un momento così significativo è allarmante e fuorviante.
L’importanza della partecipazione
Magi ha richiamato l’attenzione sull’importanza di partecipare al referendum: “I cittadini devono sentirsi liberi di esprimere la loro opinione e i leader politici hanno la responsabilità di incoraggiare la partecipazione, non di confondere le acque”. ” Nel giorno in cui si celebra la Repubblica nata dal referendum, il nostro invito è di andare a votare e votare Si al referendum sulla cittadinanza”, ha aggiunto.






