Il segretario della Cgil sul referendum dell’8 e 9 giugno: “Votando si migliorano i diritti delle persone”
Ancona, 13 maggio – Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, parlando dei prossimi referendum dell’8 e 9 giugno, ha definito “pericoloso e sbagliato” invitare a non votare. A margine di un’assemblea con i lavoratori al porto a sostegno dei referendum, ha sottolineato l’importanza della partecipazione politica e del voto come fondamenta della democrazia. Ha esortato a combattere l’astensionismo e a votare per migliorare i diritti delle persone.
Il recente intervento di Maurizio Landini, segretario della Cgil, ha sollevato un’importante questione riguardo alla partecipazione democratica. A margine di un’assemblea con i lavoratori al porto di Ancona, parlando del referendum, Landini ha dichiarato che è “assolutamente pericoloso e sbagliato invitare le persone a non andare a votare”. Le sue parole riflettono una preoccupazione crescente per l’astensionismo, un fenomeno che sta guadagnando terreno e che potrebbe compromettere le basi della nostra democrazia.
Le dichiarazioni di Landini sul referendum
“Trovo assolutamente pericoloso e sbagliato invitare le persone a non andare a votare”. Così ad Ancona il segretario della Cgil, Maurizio Landini a margine di un’assemblea con i lavoratori al porto a sostegno dei referendum. “Penso sia un errore politico e sia molto grave sul piano istituzionale, – ha aggiunto – tanto più che il 25 aprile il presidente della Repubblica ci ha ricordato che partecipazione politica e voto sono le basi della democrazia e della libertà di un Paese e ha chiesto a tutti di lavorare per sconfiggere l’astensionismo. Invitiamo a partecipare al voto: con questo voto si migliorano i diritti delle persone”.
L’importanza della partecipazione attiva, uno sguardo al referendum
Landini ha sottolineato che il diritto di voto non è solo un’opportunità, ma una responsabilità civile. La partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale per il futuro del Paese e per garantire una democrazia sana. L’astensionismo, secondo il segretario della Cgil, rappresenta un errore politico grave e un rischio per le istituzioni. In un momento in cui il coinvolgimento politico sembra calare, è cruciale richiamare l’attenzione sulla necessità di mobilitarsi, con uno sguardo rivolto ovviamente ai prossimi referendum.
Un richiamo alla responsabilità collettiva
Le parole di Landini richiamano anche quelle del presidente della Repubblica, il quale, il 25 aprile, ha enfatizzato l’importanza della partecipazione politica. Questo richiamo assume un significato particolare in un contesto in cui i diritti civili e sociali sono sempre più sotto pressione. “Invitiamo tutti a partecipare attivamente al voto”, ha esortato Landini, evidenziando che il voto è uno strumento essenziale per migliorare i diritti delle persone, in ottica referendum.
La campagna di sensibilizzazione della Cgil
La Cgil sta attivamente promuovendo una campagna di sensibilizzazione per stimolare la partecipazione al voto, anche e soprattutto in ottica referendum. L’idea centrale è che ogni singolo voto possa contribuire a un cambiamento positivo nella società. In un periodo di incertezze politiche ed economiche, il messaggio di Landini si fa portavoce di un appello alla mobilitazione e alla consapevolezza civica. È fondamentale non sottovalutare il potere che ciascuno di noi detiene nel determinare il futuro del Paese.
In conclusione, il messaggio di Landini invita tutti a riflettere sull’importanza della partecipazione e del diritto di voto come strumenti fondamentali per la democrazia. La responsabilità di ogni cittadino è quella di esercitare questo diritto, contribuendo così a un futuro migliore per tutti.






