Roma, 6 Giugno – Giuseppe Conte, presidente del M5S, ha dichiarato che “voterò cinque sì”, pur concedendo libertà di voto sulla cittadinanza. Conte esprime perplessità sulla proposta di ridurre da 10 a 5 anni i requisiti per ottenere la cittadinanza, notando che il clima attuale non è favorevole. Riguardo al ius scholae, afferma che rappresenta un passo importante per l’integrazione. Conte spera nel raggiungimento del quorum
Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha recentemente rilasciato dichiarazioni significative riguardo ai referendum previsti per l’8 e 9 giugno 2025. Pur esprimendo il suo sostegno a cinque sì, ha manifestato alcune perplessità sulla proposta di modifica delle norme relative alla cittadinanza. Durante un’intervista a “Un Giorno da pecora” su Rai Uno, Conte ha messo in evidenza l’importanza dello ius scholae, un tema che il suo partito promuove come strumento di integrazione per i giovani migranti che crescono in Italia.
Le riflessioni di Conte sul periodo di attesa per la cittadinanza
L’ex premier ha sollevato dubbi sull’opportunità di ridurre da dieci a cinque anni il periodo necessario per ottenere la cittadinanza, evidenziando la mancanza di un clima politico favorevole a tali cambiamenti. “C’è un rischio concreto di affrontare una battaglia molto in salita”, ha affermato Conte, riferendosi alla difficoltà di raggiungere il quorum necessario per la validità del referendum. La questione della cittadinanza risulta particolarmente delicata in un contesto di crescente polarizzazione politica, dove le opinioni su immigrazione e inclusione sociale sono spesso divise.
La speranza di un dialogo costruttivo
Conte ha anche menzionato la recente apertura di Forza Italia sul tema dello ius scholae, auspicando che il dialogo possa continuare e che le forze politiche possano trovare un accordo su questo tema cruciale. Questa posizione riflette una strategia più ampia del M5S, che mira a rafforzare il proprio ruolo come voce moderata e progressista in un panorama politico sempre più frammentato.
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