Pontida, 21 settembre 2025 – È iniziata oggi l’edizione 2025 del tradizionale raduno della Lega sul pratone di Pontida, luogo simbolo della cultura e della politica del Carroccio. Tra i protagonisti attesi, è appena arrivato il segretario Matteo Salvini, mentre il dibattito politico si concentra anche sulla figura emergente del generale Roberto Vannacci, nominato vicesegretario federale della Lega lo scorso maggio. L’evento si apre con un omaggio ai militanti del partito scomparsi nell’ultimo anno, tra cui l’attivista Maga Charlie Kirk, vittima di un omicidio negli Stati Uniti, le cui immagini sono state proiettate sul palco.
Il ruolo di Roberto Vannacci nel raduno di Pontida
Il generale Roberto Vannacci, ex militare con una lunga carriera nelle forze speciali italiane e ora figura di spicco all’interno della Lega, è stato al centro di molte attenzioni durante la giornata inaugurale. Vannacci, che ha assunto la carica di vicesegretario federale a maggio 2025, è visto dal segretario Salvini come “un valore aggiunto” e “uno che unisce”, nonostante le riserve espresse da alcuni esponenti storici del partito come Attilio Fontana, Massimiliano Romeo e Luca Zaia.
Proprio Zaia, presidente della Regione Veneto, ha commentato a Pontida sul futuro di Vannacci all’interno della Lega: “Vannacci può essere un valore se fa il leghista”. Alla domanda se il generale rappresenti la Lega dei prossimi dieci anni, Zaia ha risposto con decisione: “Perché dovrebbe esserlo. In Lega abbiamo un sacco di persone in gamba, i segretari si scelgono nei congressi e coinvolgono il popolo della Lega”.
Il palco del raduno ha ospitato anche uno stand dedicato a Vannacci e al suo libro “Il mondo al contrario”, che ha suscitato attenzione e dibattito per i suoi contenuti fortemente critici verso tematiche sociali contemporanee. Nel frattempo, i militanti del Team Vannacci si sono distinti per la presenza numerosa e per le iconografie legate alla Decima Mas, alimentando ulteriori discussioni interne.
Internazionalismo e solidarietà: ospiti e messaggi dal pratone
Il raduno di Pontida 2025 si caratterizza anche per la presenza di ospiti internazionali e per messaggi di solidarietà che si estendono oltre i confini nazionali. Sul pratone, infatti, sono state esposte bandiere di Israele e Brasile, con un gruppo di partecipanti che ha manifestato il proprio sostegno all’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, attualmente condannato a 27 anni di carcere per tentato golpe. Lo striscione con la scritta “Free Bolsonaro” è stato accompagnato da richieste di libertà anche per la deputata brasiliana Carla Zambelli. Tra gli ospiti stranieri attesi a Pontida figura anche Flávio Bolsonaro, componente del Senato federale brasiliano e figlio dell’ex presidente.




