ROMA, 29 MAG – Salvini ha confermato l’impegno a garantire la sicurezza nelle operazioni, esprimendo fiducia nel fatto che il mondo osserverà l’Italia con ammirazione all’apertura del cantiere
A Matteo Salvini, vice-premier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, non è sfuggita la contrarietà della Cgil alla creazione del ponte sullo Stretto di Messina. Secondo il sindacato, l’opera, che promette di generare 120.000 posti di lavoro, dovrebbe essere bloccata. Tuttavia, Salvini ha espresso fiducia nel sostegno che il progetto sta ricevendo da parte di studenti, università e associazioni locali, sottolineando che il Ponte rappresenterebbe una grande opportunità economica e un passo significativo verso la sostenibilità ambientale.
L’importanza del progetto
Durante la sua visita a Messina e Reggio Calabria, il ministro ha messo in risalto l’importanza di avviare un cantiere di tale portata. Ha affermato: “È curioso che ci sia un sindacato che dice di no alla creazione di posti di lavoro”. Salvini ha evidenziato che l’opinione pubblica è in gran parte favorevole all’iniziativa, che potrebbe avere un impatto positivo su milioni di persone e contribuire a migliorare l’ambiente.
Affrontare le sfide
Nonostante l’entusiasmo, Salvini ha riconosciuto le sfide associate a un progetto di questa portata, in particolare il rischio di infiltrazioni mafiose. Ha rivelato di aver già avviato incontri con l’Autorità Nazionale Anticorruzione e i vertici antimafia, invitando i sindacati a collaborare nella lotta contro la criminalità organizzata, che storicamente ha messo radici in queste aree. “Dobbiamo essere più forti, più bravi e più determinati per evitare ogni tipo di infiltrazione”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di una vigilanza costante.
Il Ponte sullo Stretto verrà davvero realizzato?
Il Ponte sullo Stretto, rilanciato dal governo Meloni, si propone di collegare in modo stabile la Sicilia con il continente, superando le storiche difficoltà logistiche che hanno afflitto la regione. Con un investimento stimato di 13,5 miliardi di euro e una campata centrale di 3.300 metri, sarebbe il più lungo ponte sospeso al mondo. Dopo anni di incertezze e sospensioni, il progetto ha finalmente ricevuto il via libera per la fase di progettazione esecutiva, con l’intento di avviare i lavori nei prossimi mesi.