Opera strategica per collegare Sicilia e Calabria, stimati sette anni di lavori, ricadute su occupazione, traffico e sostenibilità. Attesa decisione UE su finanziamenti.
Roma, 14 luglio 2025 – Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha fornito aggiornamenti importanti sul cronoprogramma del Ponte sullo Stretto di Messina, confermando l’obiettivo di avviare i cantieri entro l’estate del 2025. Le dichiarazioni sono state rilasciate a margine della Conferenza sull’autostrada Pedemontana, in un contesto di forte interesse nazionale per un progetto infrastrutturale atteso da decenni.
Avvio dei lavori e cronoprogramma
Durante il suo intervento, Salvini ha ribadito con fermezza: “L’obiettivo è approvare il progetto definitivo entro l’estate e partire con i cantieri entro la stessa stagione“. A pochi giorni dall’approvazione ufficiale del progetto esecutivo – con scadenza prevista per la primavera 2025 – il ministro ha confermato che la realizzazione dell’opera richiederà circa sette anni. Il ponte, che collegherà Reggio Calabria e Messina in soli 15 minuti, rappresenta una sfida ingegneristica ed economica di rilevanza nazionale.
Il ministro ha inoltre sottolineato che i primi cantieri accessori saranno attivati entro l’estate, e ha espresso la sua intenzione di presenziare personalmente alla cerimonia di posa della prima pietra. L’opera non solo agevolerà il trasporto e la mobilità tra Sicilia e continente, ma porterà anche migliaia di nuovi posti di lavoro in due province caratterizzate da alti tassi di disoccupazione, contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti e al miglioramento del traffico.
Oltre il ponte: sviluppo infrastrutturale e sfide europee
Oltre al progetto del ponte, Salvini ha annunciato l’imminente inserimento dell’aeroporto di Agrigento nel Piano Nazionale Aeroporti, qualora i dati del business plan risultino positivi. L’istruttoria tecnico-economica sullo studio di fattibilità è stata completata il 21 febbraio 2025 e il ministro ha sottolineato l’importanza di valorizzare lo sviluppo infrastrutturale del territorio agrigentino.
Sul fronte europeo, Salvini ha lanciato un appello alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, auspicando un alleggerimento delle normative burocratiche e una revisione del Green Deal: “Quello che Bruxelles può fare oggi, senza aspettare altri politici, è azzerare il Green Deal e la burocrazia europea. Se non lo fa, o ci è o ci fa“. Il ministro ha evidenziato come il progetto del ponte sia strategico non solo per il Sud Italia, ma per l’intero sistema infrastrutturale europeo, in quanto parte del corridoio ferroviario e stradale che collega Palermo a Helsinki, passando per le principali città italiane ed europee.
Il presidente della Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia, Fabio Corvo, ha ribadito la fattibilità tecnica del progetto, sottolineando come il ponte rappresenti una concreta opportunità di sviluppo per la Sicilia, definita “la Porta d’Europa nel Mediterraneo”. Corvo ha inoltre evidenziato l’assenza di rischi sismici e di vento preoccupanti per la realizzazione dell’opera.
In attesa dei prossimi passaggi istituzionali, che comprendono la discussione in Consiglio dei Ministri e il confronto con la Commissione Europea, il progetto del Ponte sullo Stretto sembra dunque entrare in una fase decisiva, con un forte impulso politico e tecnico volto a trasformare in realtà un’opera simbolo per l’Italia.





