Polonia, Morawiecki: “Respingo lingua di minacce e imposizioni”
“Noi abbiamo pagato con vittime la lotta per la libertà”
POLITICA (Strasburgo). In Polonia la fiducia nell’Europa è ai livelli più alti: oltre il 56% dei polacchi dice chiaramente che la Polonia è e resterà membro dell’Ue. Il mio governo e la maggioranza parlamentare è parte di questa maggioranza pro-europea. Ma questo non vuol dire che in Polonia non ci siano dubbi e delle preoccupazioni circa l’inidirizzo che assume l’Europa. Una preoccupazione visibile e purtroppo giustificata. Troppo spesso abbiamo a che fare con una Europa dei doppi standard. La politica deve basarsi su principi e il primo è quello della democrazia. Non possiamo quindi tacere quando il nostro Paese è attaccato. Le regole del gioco devono essere le stesse per tutti. Non è ammissibile che si amplino le competenze sulla base del fatto compiuto e non su base giuridica. Respingo la lingua delle minacce e delle imposizioni. Così il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, in aula plenaria a Strasburgo, nel dibattito del Parlamento europeo sullo stato di diritto. (Giulia Torbidoni/alanews)
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