Bologna, 14 novembre 2025 – Durante l’assemblea dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) tenutasi oggi a Bologna, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha risposto alle critiche mosse contro le misure di sicurezza nelle cosiddette zone rosse, sottolineando la necessità di un approccio rigoroso per contrastare fenomeni di degrado urbano e sociale.
Le critiche alle zone rosse e la risposta del ministro
Piantedosi ha definito “strano” il fatto che alcune persone chiedano maggiore sicurezza ma contemporaneamente contestino strumenti fondamentali come le zone rosse, gli interventi ad alto impatto e i rimpatri degli immigrati. Il ministro ha evidenziato un paradosso: “Si vuole l’immigrato depotenziato rispetto alla propensione al delitto, ma nello stesso tempo si piange e si strepita se uno attiva i procedimenti sanzionatori previsti in queste questioni”.
Riferendosi a Bologna e ad altre grandi aree metropolitane, Piantedosi ha riconosciuto che esistono zone che richiedono un’attenzione particolare ma ha ribadito che la reazione delle forze di polizia e del sistema giudiziario è stata sempre adeguata alle esigenze della situazione. “Dobbiamo stare su questi fenomeni che sono dettati da condizioni, a volte, di degrado urbano, sociale, umano”, ha affermato.

Incremento di controlli e risultati concreti
Il ministro ha inoltre illustrato i risultati ottenuti grazie al costante confronto con i sindaci e all’intensificazione dei presidi di polizia, che sono aumentati del 60% nei principali ospedali per garantire la sicurezza di pazienti e personale sanitario. All’interno delle zone rosse sono state controllate quasi 2 milioni di persone e sono state emesse oltre 7 milioni di disposizioni di allontanamento per soggetti pericolosi.
In totale, sono state condotte 3.269 operazioni ad alto impatto, con oltre un milione di persone controllate, 2.038 arresti e 12.341 denunce. Particolare attenzione è stata dedicata ai controlli nelle stazioni ferroviarie e nelle aree circostanti, considerati punti nevralgici per il transito di milioni di persone. “Io ritengo che tutto questo non sia privo di risultati”, ha concluso Piantedosi.
Questi dati testimoniano un’intensificazione delle attività di controllo e repressione della criminalità, che si inseriscono nel quadro delle politiche di sicurezza adottate dal Ministero dell’Interno sotto la guida di Matteo Piantedosi, in carica dal 22 ottobre 2022 nel governo Meloni.
Conferma della partita Virtus Bologna – Maccabi Tel Aviv
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha confermato oggi che la partita di Eurolega tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv si svolgerà regolarmente venerdì prossimo, nonostante le contestazioni annunciate e le preoccupazioni legate a possibili disordini.
Intervenuto a Bologna, Piantedosi ha sottolineato che “non ci sono i soliti facinorosi che possono dettare l’agenda degli eventi che avvengono in tutta Italia, quindi la partita si farà“. Il ministro ha espresso la speranza di non dover ricorrere a misure straordinarie, come l’impiego di un “esercito” per contenere eventuali episodi di violenza, facendo riferimento ai problemi di ordine pubblico che talvolta accompagnano le grandi competizioni sportive. La partita, infatti, è al centro di tensioni per le proteste annunciate, ma le autorità sono pronte a garantire il regolare svolgimento dell’incontro.

Riforma della polizia locale: un passo decisivo
Nel corso dell’Assemblea nazionale dell’Anci a Bologna, Piantedosi ha poi fatto il punto sulla riforma dell’ordinamento della polizia municipale, definita “alla stretta finale“. Il ministro ha spiegato che sono previsti ulteriori approfondimenti la prossima settimana, nell’ambito delle iniziative della prima commissione della Camera dei Deputati che sta esaminando il disegno di legge di iniziativa governativa.
Questa riforma, fortemente voluta da numerosi amministratori locali, mira a consolidare l’identità della polizia locale e a valorizzarne il ruolo all’interno delle politiche integrate di sicurezza, in pieno coordinamento con le forze di polizia nazionali e nel rispetto delle competenze assegnate. Piantedosi ha evidenziato come il progetto sia inserito in un più ampio percorso di potenziamento del sistema delle autonomie territoriali, che include anche il Testo unico degli enti locali.
Matteo Piantedosi, in carica come ministro dell’Interno dal 22 ottobre 2022 nel governo Meloni, vanta una lunga esperienza nelle istituzioni, essendo stato prefetto di Bologna e Roma e capo di gabinetto al Viminale. La sua gestione della sicurezza e delle riforme in corso è seguita con attenzione sia a livello locale che nazionale.





