Roma, 21 novembre 2025 – La questione della pensione anticipata per le lavoratrici italiane torna al centro del dibattito con una nuova proposta avanzata da Fratelli d’Italia (FdI) all’interno della legge di bilancio. Un emendamento riformulato, a prima firma Roberto Mancini, chiede la proroga di Opzione Donna fino al 31 dicembre 2025, accompagnata da un ampliamento della platea delle beneficiarie.
Proroga di Opzione Donna: i requisiti e le novità
L’emendamento presentato da FdI prevede che le lavoratrici dipendenti e autonome possano continuare ad accedere a Opzione Donna, la misura che consente il pensionamento anticipato con requisiti specifici. In particolare, la proroga riguarda il termine entro cui devono essere maturati i requisiti necessari: 35 anni di anzianità contributiva e almeno 61 anni di età. È prevista inoltre una riduzione di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni di anticipo sull’età pensionabile.
La novità più rilevante riguarda l’allargamento delle categorie di lavoratrici che possono usufruire di Opzione Donna. Oltre alle lavoratrici licenziate o dipendenti da aziende in crisi, potranno accedere anche le lavoratrici disoccupate a seguito di licenziamento, dimissioni, risoluzione consensuale o alla scadenza di un contratto a tempo determinato. Questa modifica amplia significativamente la platea delle potenziali beneficiarie, rispondendo ad una necessità di maggiore inclusività sociale.
Uno strumento in evoluzione
Introdotta nel 2004, Opzione Donna è una misura che permette alle donne di andare in pensione anticipatamente, con un ricalcolo contributivo dell’assegno pensionistico. Nel corso degli anni, la misura è stata soggetta a numerose modifiche e restrizioni, con un progressivo inasprimento dei requisiti anagrafici e contributivi e una limitazione delle categorie ammesse.
L’intervento di FdI si inserisce in un contesto in cui la legge di bilancio 2026 sembra voler ridefinire il futuro di questa misura, che rimane però un importante strumento per molte lavoratrici con carriere discontinue o gravate da carichi familiari. La proroga e l’ampliamento proposti rappresentano un tentativo di garantire continuità e maggiore equità a chi ha affrontato difficoltà nel mercato del lavoro.
Resta ora da vedere l’esito dell’iter parlamentare e le eventuali ulteriori modifiche che potrebbero essere introdotte prima dell’approvazione definitiva della legge.
Potrebbe interessarti anche questo articolo: Pensioni, arriva il cedolino Inps di dicembre: tutti gli aumenti






