Città del Vaticano, 4 ottobre 2025 – Questa mattina, alle ore 8:30, nella Biblioteca privata del Palazzo Apostolico, Papa Leone XIV ha firmato il suo primo documento ufficiale, l’Esortazione Apostolica intitolata “Dilexi te”. La cerimonia si è svolta alla presenza di mons. Edgar Peña Parra, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. Il testo sarà presentato ufficialmente il prossimo 9 ottobre, come comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Il tema centrale dell’Esortazione Apostolica “Dilexi te”
L’Esortazione Apostolica “Dilexi te”, che prende il titolo dal celebre verso latino del Carme LXXII di Catullo (“Ti ho amato”), si focalizza sulla tematica dei poveri, un argomento che Papa Leone XIV ha sottolineato più volte durante i primi mesi del suo pontificato. Il documento, che riprende e prosegue il percorso tracciato da Papa Francesco con la sua esortazione “Dilexit Nos” del 2024, pone al centro della riflessione ecclesiale la dignità e il ruolo attivo dei poveri nella Chiesa, non solo come destinatari di aiuti, ma come protagonisti della vita comunitaria.
Nei suoi interventi pubblici, come durante la canonizzazione di Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis lo scorso 7 settembre, il Pontefice ha ribadito l’importanza dell’amore verso i poveri, richiamando tutti a superare la distinzione tra chi assiste e chi è assistito. In particolare, nella messa con gli operatori e gli assistiti della Caritas della diocesi di Albano, celebrata il 17 agosto, Papa Leone XIV ha affermato: “Siamo la Chiesa del Signore, una Chiesa di poveri, tutti preziosi, tutti soggetti, ognuno portatore di una Parola singolare di Dio“.
Riferimenti a guerre, emergenza climatica e giustizia sociale
Secondo quanto si apprende, all’interno del documento potrebbero essere presenti alcuni passaggi dedicati alle guerre e all’emergenza climatica, fenomeni che aggravano le condizioni di povertà e ingiustizia sociale nel mondo. Questi temi sono stati più volte richiamati da Papa Leone XIV come sfide prioritarie da affrontare per una Chiesa attenta alle sofferenze dell’umanità e impegnata nella promozione della pace e della giustizia.
Il titolo “Dilexi te” non è solo un riferimento letterario ma un omaggio alla continuità spirituale e pastorale con il predecessore, Papa Francesco, e rappresenta un invito a un amore autentico e coinvolgente verso i più fragili, secondo l’insegnamento evangelico.



