Roma, 8 novembre 2025 – In un momento di profonda trasformazione digitale, Papa Leone XIV ha rivolto un appello al mondo della comunicazione e dell’educazione, evidenziando l’importanza di un nuovo umanesimo che metta al centro l’etica e l’intelligenza artificiale (IA). In un intervento pubblicato sul Corriere della Sera, a seguito dell’incontro con i vertici di RCS Academy, il Pontefice ha sottolineato la necessità di un approccio consapevole e responsabile all’era digitale, affinché la comunicazione resti al servizio delle persone e non si riduca a un semplice meccanismo algoritmico privo di coscienza.
Il ruolo della RCS Academy e la sfida educativa
Papa Leone XIV ha definito la RCS Academy come un’importante scuola di formazione nei settori del giornalismo, dell’economia, della comunicazione e dell’impresa, chiamata oggi a una “scommessa educativa” cruciale. L’educazione digitale, infatti, deve promuovere la piena dignità umana e un’effettiva cittadinanza globale, basata su partecipazione, solidarietà e libertà.
“L’educazione ad abitare gli ambienti digitali e al rapporto critico con le intelligenze artificiali è essenziale e non va separata dallo sviluppo integrale delle persone e delle comunità”, ha scritto il Pontefice, evidenziando il rischio di nuove forme di disumanizzazione e manipolazione che possono emergere nel sovraccarico informativo.

Papa Leone XIV: etica, verità e responsabilità nella comunicazione digitale
Nel suo messaggio, Leone XIV ha messo in guardia contro la diffusione di menzogne mascherate da verità e ha indicato un duplice compito per chi opera nel mondo della comunicazione: informare responsabilmente e fornire ai destinatari gli strumenti critici per distinguere fatti da opinioni e notizie vere da quelle false. La trasparenza delle fonti, la chiarezza e l’accountability sono state indicate come chiavi fondamentali per garantire a tutti il diritto di cittadinanza nel discorso pubblico.
Il Papa ha infine sottolineato che “il mondo ha bisogno di imprenditori e comunicatori onesti e coraggiosi, che abbiano cura del bene comune”, riaffermando l’urgenza di un’etica applicata anche all’intelligenza artificiale, affinché essa resti sempre al servizio dell’uomo e non lo sovrasti.
Questa riflessione del Santo Padre si inserisce nel contesto più ampio di un dialogo in corso sulla responsabilità etica dell’IA, tema affrontato anche durante l’incontro con l’Advisory Board di RCS Academy e altri leader del settore, che ribadiscono l’importanza di regole e limiti chiari per un uso consapevole delle nuove tecnologie.





