Un incontro all’insegna della speranza ma anche della realtà quello tra Papa Leone XIV e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, avvenuto questa mattina a Castel Gandolfo. Al centro del colloquio, durato circa mezz’ora, la situazione in Ucraina, con particolare attenzione al ritorno dei bambini alle loro famiglie e al ruolo della Santa Sede come possibile mediatore per la pace.
Papa Leone: “Spero di andare in Ucraina, ma bisogna essere realisti”
Uscendo da Castel Gandolfo, il Pontefice ha confermato il suo desiderio di recarsi in Ucraina, su invito dello stesso Zelensky: “Io in Ucraina? Lo spero, ma non so quando, bisogna anche essere realisti su queste cose”. La proposta della Santa Sede di ospitare negoziati di pace resta sul tavolo, anche se finora non è stata accettata dalle parti coinvolte. Papa Leone ha inoltre sottolineato l’importanza di proseguire il dialogo e ha espresso un forte auspicio che le iniziative diplomatiche in corso possano condurre a una pace giusta e duratura.
Nel corso del colloquio, il Papa ha parlato dell’urgenza di riportare a casa soprattutto i bambini ucraini, vittime innocenti di un conflitto che dura ormai da quasi quattro anni. Ricordando la recente telefonata con Vladimir Putin, Leone XIV ha ribadito la necessità di un gesto che favorisca la pace.
Il ruolo dell’Europa e la critica a Trump
Riguardo alle strategie di pace, il Pontefice ha espresso un giudizio critico sulle posizioni dell’ex presidente statunitense Donald Trump, affermando che “non è realista cercare un accordo di pace sull’Ucraina senza includere l’Europa”. Per Leone XIV, l’unità dei Paesi europei è fondamentale e rappresenta un’opportunità per tutti i leader del continente di unirsi e contribuire concretamente alla risoluzione del conflitto.
La presenza dell’Europa nei negoziati è stata definita dal Papa come “molto importante”, con un ruolo che l’Italia potrebbe svolgere da mediatrice grazie alla sua posizione culturale e storica. La Santa Sede, ha aggiunto, è pronta a incoraggiare ogni iniziativa che possa portare a un cessate il fuoco e a una soluzione pacifica.
I rapporti tra Papa Leone XIV e Zelensky si sono consolidati nel corso dell’anno; i due si sono già incontrati a maggio, in occasione della Messa di inizio pontificato, e a luglio a Castel Gandolfo. Oggi, con il conflitto che si aggrava, il dialogo tra Vaticano e Ucraina si fa ancora più urgente.






