È iniziata a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri (Cdm) numero 150 del governo Meloni, con un’agenda ricca di provvedimenti di rilievo, tra cui il disegno di legge per l’attuazione del Patto europeo sulla migrazione e l’asilo e la delega al Governo per l’adozione del Codice dell’edilizia e delle costruzioni.
Consiglio dei Ministri: si discute il Patto Ue sulla migrazione e asilo
Tra i temi principali all’ordine del giorno c’è il disegno di legge che delega l’esecutivo ad adeguare le normative italiane alle disposizioni del Patto europeo, che entrerà in vigore il 12 giugno 2026 e diventerà vincolante per tutti gli Stati membri. Il provvedimento prevede, tra le altre misure, la procedura accelerata per i richiedenti asilo provenienti da Paesi sicuri, con l’obiettivo di facilitare la creazione dei cosiddetti “return hubs”, centri di rimpatrio in Paesi terzi come quelli già attivi in Albania. La premier Giorgia Meloni ha sottolineato pochi giorni fa che con l’entrata in vigore del Patto, i centri in Albania funzioneranno come originariamente previsto.
In parallelo, il Cdm ha approvato il cosiddetto “decreto Albania”, che estende la possibilità di trattenere nei centri di permanenza per il rimpatrio anche i migranti irregolari presenti in Italia in attesa di rimpatrio, superando la precedente limitazione all’uso di tali strutture solo per i migranti soccorsi in mare. La decisione mira a utilizzare le strutture rimaste vuote nel Paese balcanico, anche se ha suscitato critiche da parte dell’opposizione.
Altri provvedimenti di rilievo: scudo penale e riforma della maturità
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera anche al disegno di legge delega sul tema della responsabilità professionale sanitaria, introducendo uno scudo penale per i medici, che potranno essere puniti solo in caso di “colpa grave”, tenendo conto del contesto operativo e della scarsità di risorse. Questa norma strutturale segue l’esperienza dello scudo adottato durante la pandemia da Covid-19.
Sul fronte dell’istruzione, è stata approvata la riforma dell’esame di maturità che modifica profondamente la prova orale. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha spiegato che “chi non svolge regolarmente l’orale sarà bocciato”, e che la composizione delle commissioni sarà ridotta da sette a cinque membri, con una formazione specifica per i commissari e un incremento dei compensi.
Infine, il Cdm ha rinviato l’esame della riforma della professione di dottore commercialista, concentrandosi invece su altri due disegni di legge delega riguardanti gli ordinamenti professionali e forensi. Sul tavolo inoltre ci sono le nomine per il collegio dell’Autorità per l’energia (Arera), che opera in regime di prorogatio da agosto.






