Roma, 21 agosto 2025 – La dichiarazione congiunta tra Unione Europea e Usa sui dazi, formalizzata oggi a Palazzo Chigi, segna un passo significativo nel delineare il nuovo scenario delle relazioni commerciali transatlantiche. La nota ufficiale del governo italiano sottolinea come l’accordo, frutto dell’intesa politica raggiunta lo scorso 27 luglio in Scozia tra la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il Presidente statunitense Donald Trump, offra finalmente un quadro chiaro alle imprese europee e americane.
Dazi, nuove tariffe e settori strategici coinvolti
Di particolare rilievo è il carattere onnicomprensivo della tariffa orizzontale del 15%, che interessa anche il settore automobilistico e altri comparti strategici come quello farmaceutico, dei semiconduttori e del legname, ancora sotto indagine da parte delle autorità statunitensi. Contestualmente, sono state confermate le esenzioni per alcuni settori chiave, tra cui l’aeronautica, i farmaci generici e i precursori chimici, tutelando così filiere di particolare importanza per l’economia europea.
Focus sul settore agroalimentare e prospettive future
Il Governo italiano conferma il proprio impegno nel collaborare con la Commissione Europea e gli altri Stati membri dell’Unione Europea per ampliare l’elenco dei settori merceologici esenti dai dazi doganali, con particolare attenzione al settore agroalimentare. Lo si legge nel comunicato ufficiale di Palazzo Chigi, che commenta la recente dichiarazione congiunta UE-USA formalizzata oggi.
L’attenzione prioritaria all’agroalimentare è motivata dall’importanza di questo comparto per l’economia italiana ed europea, che punta a ottenere vantaggi concreti dall’esenzione dai dazi. Palazzo Chigi evidenzia che nei prossimi mesi si lavorerà per incrementare ulteriormente i settori esenti, in linea con la dichiarazione congiunta.
Parallelamente, si dedicherà un impegno particolare alla definizione di un’intesa stabile su acciaio e alluminio, settori strategici per la produzione industriale europea. Il Governo italiano, insieme alla Commissione Europea, continuerà a monitorare e partecipare attivamente al processo negoziale, con l’obiettivo di tutelare gli interessi nazionali e promuovere un commercio equo e sostenibile.
La posizione italiana e le sfide future
Palazzo Chigi evidenzia che, sebbene l’accordo non rappresenti un punto di arrivo definitivo, si tratta di una base solida per evitare una guerra commerciale aperta e per costruire relazioni commerciali mutuamente vantaggiose tra UE e Usa. Il governo italiano, nel frattempo, si sta preparando a un confronto con le categorie produttive per discutere le misure di sostegno necessarie a fronteggiare le sfide derivanti dalla complessità del nuovo scenario tariffario.
Inoltre, nel corso della riunione della task-force convocata a Palazzo Chigi, è sorta la necessità di intervenire anche su aspetti normativi come il Green Deal, al fine di semplificare il quadro regolatorio e favorire così la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali. Un approccio che mira a mitigare gli effetti delle tensioni commerciali e a sostenere la ripresa economica nel contesto globale attuale.
La situazione resta comunque fluida, con dichiarazioni contrastanti e l’attenzione rivolta alle prossime mosse sia di Washington sia di Bruxelles.






