Milano, 14 novembre 2025 – Nuove tensioni coinvolgono Federica Picchi, sottosegretaria regionale allo sport in Lombardia, chiamata nuovamente in causa per un tweet del 2021 con cui criticava la campagna vaccinale anti Covid promossa dalla Regione Lombardia per le donne in gravidanza. La vicenda si inserisce in un contesto politico già segnato da forti polemiche sull’operato della sottosegretaria.
Il tweet contro la campagna vaccinale e la reazione del Consiglio Regionale
Il post social, scoperto dal capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino, risale a settembre 2021, periodo in cui la Regione aveva organizzato un open day per la vaccinazione contro il Covid-19 delle donne in gravidanza. Nel tweet, Picchi si interrogava sulla sicurezza del vaccino, definendolo una “terapia sperimentale” applicata in modo controverso ai bambini nel grembo materno. Questo messaggio ha suscitato un’ondata di critiche, culminata nella sfiducia votata dal Consiglio regionale con 44 voti a favore della rimozione della sottosegretaria, tra cui almeno venti esponenti della maggioranza stessa.
Nonostante il pronunciamento netto, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha confermato la sua fiducia in Picchi dopo un incontro con i capigruppo, mantenendola nel ruolo di sottosegretaria. Fontana, figura di spicco della Lega e presidente lombardo dal 2018, ha più volte sottolineato l’importanza della stabilità politica e della continuità nell’esecutivo regionale.
Le posizioni di Federica Picchi e la critica politica
Federica Picchi, laureata all’Università Bocconi e con una solida esperienza internazionale nel settore finanziario, ha costruito la sua carriera politica e imprenditoriale focalizzandosi su temi sociali e giovanili, oltre che sportivi. Tuttavia, le sue posizioni sui vaccini hanno sollevato dubbi e contestazioni, soprattutto in un contesto come quello lombardo, dove la campagna vaccinale è stata centrale nella lotta alla pandemia.
Pierfrancesco Majorino ha duramente attaccato la presenza di Picchi nella giunta: “Fontana si liberi dal ricatto delle sorelle Meloni e revochi l’incarico a chi ha posizioni apertamente no vax. La sua presenza umilia l’azione dell’assessore Bertolaso, serio e impegnato nella promozione dei vaccini”. Majorino ha inoltre evidenziato come Picchi abbia utilizzato argomentazioni tipiche del mondo no vax, creando una frattura con la linea istituzionale regionale.






