Il Ministero della Difesa italiano ha smentito con fermezza le notizie circolate nelle ultime ore riguardanti un presunto rafforzamento della presenza militare italiana sul Fianco Est della NATO. In particolare, non è stata ricevuta alcuna richiesta ufficiale per l’invio di due ulteriori caccia Eurofighter nell’ambito dell’operazione Nato denominata “Sentinella Est”.
Nessuna richiesta ufficiale al Ministero della Difesa
Come precisato dal Ministero, “al momento, come il ministro della Difesa ha già dichiarato, non è giunta ancora alcuna richiesta ufficiale al dicastero e pertanto non è stata assunta alcuna decisione in tal senso”. Le valutazioni riguardanti il contributo italiano alle missioni Nato vengono esaminate esclusivamente nelle sedi competenti dell’Alleanza Atlantica e sottoposte successivamente all’approvazione degli organi istituzionali italiani. Il Ministero invita quindi a considerare infondate le ricostruzioni che anticipano decisioni non ancora assunte.
La missione “Sentinella Est” della NATO e il contesto internazionale
La missione NATO “Sentinella dell’Est” è stata avviata nei giorni scorsi con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza sul fianco orientale dell’Alleanza, in risposta soprattutto all’incursione di droni russi nello spazio aereo polacco dello scorso 10 settembre. L’operazione coinvolge risorse di diversi Paesi alleati, tra cui Danimarca, Francia, Germania, Regno Unito e Paesi Bassi, con l’impiego di aerei da combattimento come F-16, Rafale e Eurofighter, nonché fregate antiaeree.
Nel frattempo, la Russia ha avviato le esercitazioni militari congiunte con la Bielorussia, mantenendo alta la tensione lungo i confini orientali della NATO. L’attenzione internazionale resta focalizzata sugli sviluppi di questa complessa situazione geopolitica.






