La contestazione di omicidio colposo per il carabiniere coinvolto nella morte di Ramy fa indignare FdI: ecco le reazioni
Proseguono le tensioni e le polemiche legate al caso Ramy Elgaml, il giovane di 19 anni morto la notte tra il 23 e il 24 novembre 2024 durante un inseguimento con i carabinieri nel quartiere Corvetto a Milano. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio per il carabiniere coinvolto nell’inseguimento, si alza la voce dei rappresentanti di Fratelli d’Italia (FdI), che manifestano la loro indignazione per le accuse mosse contro l’agente.
La protesta di Fratelli d’Italia per il carabiniere indagato nel caso Ramy
“La richiesta di rinvio a giudizio per il carabiniere alla guida della gazzella che inseguiva Ramy e l’amico è inaccettabile. Sono profondamente indignato“, ha dichiarato l’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa. L’esponente di FdI ha sottolineato come un carabiniere abbia “l’obbligo di fare tutto il possibile per fermare un fuggitivo” e ha espresso il timore che dietro l’accusa possa nascondersi una “pregiudiziale ideologica”. Anche il deputato Riccardo De Corato ha definito “inverosimili” le motivazioni dei pubblici ministeri, ribadendo che l’agente ha semplicemente svolto il proprio dovere inseguendo due persone che non si erano fermate a un posto di blocco.
L’indignazione di Fratelli d’Italia arriva in un momento di forte tensione sociale e politica, con manifestazioni e scontri che si sono verificati recentemente a Roma, Milano e Bologna in memoria di Ramy Elgaml.
Le manifestazioni e gli scontri
La premier Giorgia Meloni ha condannato gli episodi di violenza che da novembre scorso si sono verificati nel corso delle manifestazioni per Ramy, definendoli “ignobili” e “opera dei soliti facinorosi”, ribadendo la solidarietà alle forze dell’ordine. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha denunciato la presenza di “soggetti organizzati” dietro le violenze. Contrapposte le posizioni politiche: Fratelli d’Italia accusa la sinistra di silenzio sulle aggressioni, mentre la segretaria del PD, Elly Schlein, condanna ogni atto violento e invita a non strumentalizzare la tragedia.
Il caso Ramy continua a scuotere l’opinione pubblica italiana, con indagini in corso sulla dinamica dell’incidente e accese discussioni sulle responsabilità delle forze dell’ordine.






