Roma, 29 settembre 2025 – La Repubblica di Moldavia ha espresso con forza la sua volontà di proseguire nel cammino verso l’integrazione europea, respingendo le pressioni e le interferenze della Russia nel delicato contesto geopolitico regionale. Le recenti elezioni parlamentari, segnate da un alto tasso di partecipazione e da un contesto di forte tensione politica, hanno visto prevalere il Partito di Azione e Solidarietà (PAS), forza politica filo-europea guidata dalla presidente Maia Sandu.
La Moldavia respinge la guerra ibrida russa
La sfida elettorale moldava è stata interpretata a livello internazionale come un test cruciale contro la cosiddetta guerra ibrida di Vladimir Putin, che cerca di estendere la sua influenza nella regione attraverso campagne di disinformazione, finanziamenti illeciti e pressioni economiche. Igor Boni e Federica Valcauda di Europa Radicale hanno sottolineato come la Moldavia sia riuscita a resistere a tali tentativi, riaffermando la propria scelta di libertà, democrazia e adesione all’Unione Europea.
Il governo russo ha impiegato risorse significative, pari a oltre l’1% del PIL moldavo, per sostenere partiti filo-russi e manipolare l’opinione pubblica, ma il popolo moldavo ha dimostrato una forte determinazione nel respingere queste ingerenze. La decisione di escludere alcuni partiti filo-russi dal voto, come il partito Grande Moldavia accusato di finanziamenti illeciti, è stata parte integrante di questo sforzo, ponendo la Moldavia al centro di uno scontro geopolitico tra Mosca e Bruxelles.
Il sostegno europeo e le reazioni internazionali
Il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa ha espresso il pieno sostegno dell’Unione Europea al popolo moldavo, sottolineando che l’UE accompagnerà la Moldavia in ogni fase del percorso verso l’adesione. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha definito la vittoria del PAS una “lezione per tutta Europa”, elogiando il coraggio della nazione moldava e di Maia Sandu nel contrastare l’espansionismo russo.
Anche la senatrice italiana Mariastella Gelmini ha enfatizzato come il voto abbia rappresentato una chiara scelta per la democrazia e il futuro europeo, nonostante le intimidazioni e le interferenze esterne. Il vicepresidente del gruppo del Partito Popolare Europeo, Sigfried Muresan, ha evidenziato che la Moldavia ha dimostrato che con durezza e disciplina si può vincere la battaglia contro l’ingerenza russa, invitando l’Europa a sostenere con rapidità il processo di integrazione moldavo.
Il messaggio proveniente da Chișinău, capitale moldava, è dunque inequivocabile: nonostante la fragile economia, la crisi energetica e la vicinanza a zone di conflitto, il popolo moldavo ha scelto la libertà e il modello democratico europeo. Per l’Italia e l’Unione è, come ha scritto la presidente di Azione Elena Bonetti, un invito a essere uniti e forti per non lasciare che altri decidano il nostro destino.






