Roma, 21 novembre 2025 – Piero Tatafiore, capo ufficio stampa del Ministero della Cultura (Mic), ha annunciato oggi le sue dimissioni immediate e irrevocabili dall’incarico. La notizia è stata diffusa dallo stesso Tatafiore in una nota ufficiale in cui ha espresso il proprio rammarico per un errore compiuto nell’uso degli strumenti istituzionali.
Le motivazioni delle dimissioni
In una dichiarazione resa pubblica, Piero Tatafiore ha spiegato che “l’utilizzo di strumenti istituzionali per comunicazioni di natura politica” è stato da lui considerato un errore improprio. Tatafiore ha chiesto scusa per l’accaduto, prima di tutto al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e ha ringraziato quest’ultimo per l’opportunità di crescita lavorativa concessagli, estendendo le scuse anche all’intero Gabinetto del ministero.
La sua nomina a capo dell’ufficio stampa risale al 30 dicembre 2024, come da decreto ministeriale, e fino ad oggi Tatafiore aveva ricoperto anche il ruolo di consigliere del Ministro, incarico assunto a fine ottobre dello stesso anno.
Le difficoltà del Ministero della Cultura
Il Ministero della Cultura, guidato da Alessandro Giuli dal settembre 2024, sta affrontando diverse tensioni legate alla gestione e alla comunicazione interna. Recentemente, il ministro ha dovuto fronteggiare critiche nel settore cinematografico per la gestione dei fondi destinati al cinema e all’audiovisivo, con associazioni di produttori e opposizioni politiche che hanno manifestato forte preoccupazione per le risorse assegnate e le modalità di intervento.






