Milano, 20 novembre 2025 – La città di Milano ha ufficialmente nominato i nuovi componenti della Commissione comunale per il Paesaggio, un organo chiave per la tutela e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico urbano. La nuova Commissione, che rimarrà in carica fino al 2028, è stata formata a seguito dell’approvazione di un aggiornato Regolamento comunale e dopo le dimissioni di quattordici membri su quindici della precedente formazione.
Nuova composizione e requisiti dei membri della Commissione Paesaggio
Gli 11 professionisti scelti sono l’ingegnere Gianmarco Zuccherini e gli architetti Aldo Bello, Gabriele Silvano Munari, Marco Rizzoli, Maurizio Monti, Paola Bonzi, Giuseppe Glorioso, Gaia Piccarolo, Virna Mastrangelo, Maura Martina Brugnoni e Vincenza Nardone. La selezione è stata effettuata attraverso un avviso pubblico, che ha ricevuto 29 candidature, 27 delle quali ammissibili, sottoposte a una rigorosa valutazione da parte di una Commissione di Valutazione apposita.
Il nuovo Regolamento della Commissione per il Paesaggio, approvato il 12 giugno 2025, prevede una riduzione dei componenti da 15 a 11, mantenendo l’obbligo del rispetto della parità di genere. I candidati devono vantare una qualificata esperienza professionale, almeno decennale per i laureati e di almeno 12 anni per i diplomati, maturata in ambiti quali la libera professione, la carriera universitaria o il ruolo di pubblico dipendente in materie legate alle funzioni paesaggistiche attribuite al Comune di Milano.
Un importante vincolo stabilisce che nessuno dei componenti potrà svolgere incarichi professionali nel territorio comunale durante il mandato e per i 18 mesi successivi alla cessazione della carica, al fine di garantire la massima indipendenza e trasparenza. Il presidente della Commissione, che sarà eletto dai membri nella prima seduta, dovrà possedere esperienza decennale nel campo della tutela e valorizzazione dei beni paesaggistici, oltre al titolo di studio e all’abilitazione professionale.
Funzioni e ruolo strategico della Commissione per il Paesaggio
La Commissione per il Paesaggio è un organo tecnico-consultivo essenziale per l’amministrazione comunale, incaricato di esprimere pareri obbligatori in materia paesaggistica. Il suo compito principale è verificare la coerenza dei progetti con i principi e i vincoli degli strumenti paesistico-ambientali vigenti, assicurando un’adeguata tutela del territorio milanese.
Tali pareri riguardano l’autorizzazione paesaggistica ordinaria e semplificata, l’accertamento di compatibilità paesaggistica e l’irrogazione di sanzioni in materia, oltre a valutazioni preliminari sui progetti edilizi e urbanistici. Dal 12 maggio 2025, a seguito delle dimissioni di massa della precedente Commissione, le funzioni amministrative in materia paesaggistica sono state temporaneamente esercitate dalla Città Metropolitana di Milano, in attesa della nomina della nuova Commissione comunale.
Innovazioni normative e aspettative future
La vicesindaco con delega alla Rigenerazione Urbana, Anna Scavuzzo, ha espresso soddisfazione per la nomina della nuova Commissione, sottolineando il valore attribuito alla qualità professionale e all’indipendenza dei membri. Ha inoltre ricordato come la Commissione valuterà la coerenza dei progetti con i vincoli paesaggistici nell’ambito della variante normativa in corso al piano delle regole e al piano dei servizi.
Il nuovo Regolamento, oltre a definire i criteri di selezione e composizione, disciplina anche le modalità di funzionamento, le incompatibilità e le procedure di astensione in caso di conflitto di interessi, garantendo così trasparenza e rigore nell’esercizio delle funzioni.
La Commissione si riunisce settimanalmente e richiede ai progettisti di presentare un “book” documentale dettagliato per la valutazione dei progetti, strumento previsto per semplificare e migliorare l’efficienza delle attività amministrative.
Milano, con oltre 1,3 milioni di abitanti e riconosciuta come uno dei poli culturali ed economici più importanti d’Italia, conferma così l’impegno verso una gestione attenta e responsabile del proprio patrimonio paesaggistico, in linea con gli standard più elevati di tutela ambientale e urbanistica.






