Forti contestazioni al sindaco Giuseppe Sala nel corso del Consiglio comunale di oggi: ecco come è andata
Milano, 17 luglio 2025 – Un clima di forte tensione ha caratterizzato l’apertura del Consiglio comunale di Milano, convocato oggi alle 16:30, in seguito alle recenti notizie sull’indagine che coinvolge il sindaco Giuseppe Sala e la richiesta di arresti domiciliari per l’assessore alla Rigenerazione Urbana, Giancarlo Tancredi. La seduta si è aperta tra proteste e contestazioni da parte dei consiglieri comunali di Lega e Fratelli d’Italia e del pubblico presente in aula.
Proteste in Consiglio comunale e richieste di dimissioni a Sala
I consiglieri di Lega e Fratelli d’Italia hanno occupato simbolicamente il centro dell’aula mostrando cartelli con la scritta “dimissioni” e posizionando scatolini sui banchi, in un gesto ironico definito “il trasloco di Sala”. Dal pubblico si sono levati ripetuti buuu e slogan come “a casa, a casa”, insieme a accuse di aver “rovinato la città” e grida di “vergogna”. In aula erano presenti nove degli assessori della giunta comunale, mentre Tancredi non si è presentato né alla giunta mattutina né al Consiglio, ma ha incontrato il sindaco Sala nel pomeriggio, che riferirà sugli sviluppi lunedì prossimo.
Il ruolo di Giancarlo Tancredi e le implicazioni dell’indagine
Giancarlo Tancredi, architetto di lungo corso e assessore alla Rigenerazione Urbana, è una figura centrale nella pianificazione e sviluppo urbanistico di Milano. Con una carriera che lo ha visto protagonista di progetti strategici come Porta Nuova, City Life, Expo 2015 e il complesso di MIND, Tancredi è riconosciuto per la sua visione di una città che coniughi sviluppo ed equità sociale. Nel suo libro “Next Milano” ha sottolineato l’importanza di mantenere l’identità e il mix sociale della metropoli, evitando la trasformazione in una città esclusiva fatta solo di grattacieli e centri commerciali.
L’inchiesta che lo vede coinvolto coinvolge aspetti delicati della sua attività e ha provocato un forte impatto politico e sociale, come dimostrano le contestazioni odierne in Consiglio e le richieste di dimissioni rivolte sia a lui sia al sindaco Sala. L’attesa è ora per il prossimo Consiglio, durante il quale il sindaco darà conto della situazione.






